Dario Sammartino: chi è l’unico giocatore italiano di poker ad aver raggiunto il tavolo finale nel Main Event delle World Series of Poker? E chi guida con quasi 17 milioni di dollari la graduatoria delle vincite tricolori in tornei dal vivo? La risposta a entrambe le domande è una sola: Dario Sammartino. 

Un vero e proprio mito, che è partito dal gioco del casino online e che poi ha scritto pagine di storia al tavolo dei casinò in cui si disputano i tornei dal vivo più importanti.

Dario Sammartino

Sammartino nasce a Napoli nel 1987 in una famiglia, come da lui spesso raccontato, in cui giocare a carte era parte della vita quotidiana. La scoperta del poker arriva in un momento drammatico, quello della scomparsa del nonno. In quell’occasione, il padre di Sammartino decide di insegnare a Dario e a sua sorella il poker a cinque carte, un gioco in cui “conta l’abilità e il migliore vince quasi sempre”. 

E quelle parole del genitore rimangono impresse nella mente di un bambino scosso, facendogli entrare nel cuore quel poker che un giorno sarebbe diventato il suo lavoro. Al momento del boom del poker e della diffusione del Texas Hold’em, Sammartino è ancora un teenager, ma questo non gli impedisce di appassionarsi a questa variante e di cominciare a giocare nei circoli. 

A cambiare tutto, ovviamente, è la crescita esponenziale del poker online, prima in versione torneo e poi con l’apertura ai cash games. A quel punto Sammartino, che nel frattempo si è diplomato e ha iniziato gli studi di economia, adotta il nickname con cui diventa famoso, Madgenius87, affermandosi come uno dei migliori giocatori online italiani, specialmente nell’uno contro uno.

Madgenius87: il terrore dei tornei

Lo step successivo è il passaggio al poker dal vivo in formato torneo, con la partecipazione a tornei sempre più importanti e dal buy-in sempre maggiore in alcuni dei casinò più celebri del mondo. L’esordio assoluto arriva nel 2008 in Egitto, seguito un buon terzo posto alla Red Sea Poker Cup 2009, sempre a Sharm el Sheik. 

Dopo alcuni tornei minori giocati nei casinò italiani, il primo incasso importante arriva a Malta nel 2010, un terzo posto che gli permette di portare a casa quasi 38mila euro. Il 2011 è l’anno dell’esordio alle WSOP, sia quelle europee, con un buon diciassettesimo posto a Cannes da 37mila euro, che quelle negli USA, una partecipazione terminata con 3000 dollari di premio e un’esperienza fondamentale. Negli anni successivi Sammartino continua il suo percorso, diventando un volto fisso dell’Italian Poker Tour. 

Nel 2013 ottiene un primo posto e una seconda piazza nel main event di Sanremo per un totale di oltre 100mila euro, ma si fa largo anche nell’European Poker Tour, con un ottimo quinto posto in un evento a Londra nell’ottobre dello stesso anno. Il 2014 si apre con un terzo posto nell’EPT a Deauville (63mila euro) e con la stessa posizione nel torneo IPT di Saint Vincent per 35mila euro. 

In agosto incassa 46mila euro con il quindicesimo posto in un torneo High Roller dell’EPT a Barcellona, mentre a ottobre con un secondo posto a Londra ne porta a casa oltre 55mila. Ma il momento più importante è certamente il primo tavolo finale alle WSOP, terminato con il sesto posto nel $ 10,000 No Limit Hold'em - Six Handed che gli vale ben 91mila dollari.

I guadagni in carriera di Sammartino

Il primo premio a sei cifre della carriera di Sammartino arriva nell’aprile 2015, quando nel Super High Roller delle finali dell’EPT a Montecarlo si classifica al quarto posto, vincendo oltre 700mila euro, ripetendosi una settimana dopo, di nuovo nel Principato, per oltre 250mila euro. 

Il 2015 è anche l’anno in cui il giocatore partenopeo raggiunge addirittura due tavoli finali alle WSOP, con il sesto posto nel $ 10,000 Pot Limit Hold'em Championship e il quarto nel $ 5,000 No Limit Hold'em Six Handed, con un premio complessivo di quasi 200mila dollari. Il 2016 si apre con il terzo posto nel $ 25,000 #74 No Limit Hold'em - High Roller 8-Handed alle Bahamas, che vale quasi 550mila dollari e continua bene con l’ottavo posto nel Main Event dell’EPT a Montecarlo per 104mila euro. 

Le WSOP stavolta non regalano tavoli finali a Sammartino, che comunque torna da Las Vegas con più di 200mila dollari e con un diciassettesimo posto, prima di chiudere l’anno con ottimi piazzamenti in altri eventi EPT che gli permettono di guadagnare quasi 200mila euro. 

Il 2017 è un anno di successi, in particolare il terzo posto nel $ 111,111 No Limit Hold'em - High Roller for One Drop alle WSOP con premio in denaro da 1,6 milioni di dollari, senza dimenticare altri piazzamenti importanti e redditizi come un secondo posto alle Bahamas da 350mila dollari o il quarto ai Pokerstars Championship a Montecarlo, portando a casa 420mila euro. 

In confronto quella 2018 è un’annata “normale”, con qualche buon piazzamento ma mai premi superiori ai 130mila euro.

Sammartino idolo di Las Vegas

Ma nel 2019 tutto il mondo del poker fa la conoscenza di Sammartino, grazie al secondo posto nel Main Event delle WSOP, in un testa a testa finale contro il tedesco Hossein Ensan ai tavoli del celebre casinò Rio di Las Vegas. Partito al tavolo finale dalla sesta posizione, il giocatore partenopeo è arrivato a giocarsi il titolo, perso alla mano numero 301 con un all-in con progetti di colore e scala, che però non è bastato contro la coppia di re del teutonico. 

L’italiano si è comunque accontentato di 6 milioni di dollari, il singolo premio più alto mai vinto da un pokerista tricolore, che ha lasciato le WSOP 2019 con oltre 6,4 milioni. Una cifra che è difficile ottenere persino con una giornata davvero da guinness dei primati alle slot machine! Sempre nel 2019, Sammartino arriva quarto nel Main Event delle WSOP Europa, incassando altri 340mila euro. 

Tra 2020 e 2021, complice la situazione sanitaria a livello mondiale, si gioca principalmente online e Sammartino non riesce a replicare i grandi successi del 2019, dedicandosi spesso ai tornei bounty. 

Il futuro appartiene a Dario Sammartino

Nel 2022, tra casinò live e partite dal vivo, l’italiano raggiunge tre tavoli finali alle WSOP, senza però mai riuscire a ottenere il tanto agognato braccialetto. Ma dopo un 2023 non eccezionale, con un solo tavolo finale alle WSOP, la vittoria arriva nel 2024 nel $ 2,500 Mixed Games: Omaha 8 or Better/Stud 8 or Better, con premio non eccezionale (220mila dollari), ma la consapevolezza di aver portato a casa il simbolo della grandezza a livello di poker. 

E il futuro è ancora da scrivere per Sammartino, che deve ancora compiere 40 anni e che quindi ha una carriera potenziale molto lunga e, si spera, altrettanto vincente.