I 5 casinò in Italia
Casino italiani: l’avvento dei casinò online ha cambiato radicalmente il settore del gioco d’azzardo, sia per quanto riguarda i giocatori che per le scelte di chi invece i giochi li offre. Del resto, è impossibile negare i tanti punti a favore del gioco online rispetto a quello fisico.
In primis, chiaramente, c’è la possibilità di giocare in qualsiasi momento e da tutti i dispositivi su come vincere al casino, ma non bisogna sottovalutare altre questioni, come l’ampissima varietà di giochi presenti su 888casino e sulle altre piattaforme, gli standard di sicurezza e di anonimato offerti dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e la comodità di non dover organizzare spostamenti e pernottamenti se il casinò non è nelle proprie vicinanze.
L'antico fascino del casinò
Eppure per molti giocatori nessun casinò online, persino quelli più importanti, riuscirà a sostituire l’ebbrezza e il fascino delle strutture fisiche. Del resto si parla di luoghi che sono costruiti ad arte per far sentire il giocatore in un mondo totalmente diverso da quello reale, in cui tutto è possibile, soprattutto vincere.
La ricchezza architettonica, l’ambiente sofisticato e una clientela d’eccezione rendono un viaggio al casinò un vero e proprio must per chi ama giocare e apprezza anche godersi la vita. E dove è possibile vivere un’esperienza simile nel nostro Paese?
Le strutture abilitate al gioco in Italia
Bisogna partire dicendo che in Italia la normativa sul gioco d’azzardo è assai più stringente che in altre nazioni. Basterebbe pensare che con la fondazione del Regno d’Italia i casinò erano stati chiusi per una stretta sulle attività considerate “immorali” e che solamente nella prima parte del Novecento è stato possibile tornare a giocare legalmente.
Al termine della seconda guerra mondiale, con la nascita della Repubblica, lo Stato ha acquisito il monopolio su giochi e lotterie. Con l’avanzare dei tempi, questa situazione in parte è cambiata, in parte no.
Per quanto riguarda il gioco online il nostro paese si sta allineando al resto del mondo, fermo restando che tutti i casinò online devono essere approvati dall’ADM (Autorità delle Dogane e dei Monopoli), che concede una licenza solamente a chi, come 888casino, soddisfa una serie di requisiti di trasparenza e sicurezza.
Sul discorso dei casinò fisici, invece, non ci sono operatori esterni che non siano lo Stato stesso, che ha mantenuto il monopolio del settore.
Ne deriva dunque che in Italia è possibile giocare al casinò solo nelle strutture abilitate. Che sono quattro, anzi, cinque, rimaste attive per la loro importanza storica: il Casinò di Venezia, con le due sedi in Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera, il Casinò di Sanremo, il Casinò di Campione d’Italia e il Casinò di Saint-Vincent.
Il Casinò di Venezia
Quello più famoso a livello mondiale è chiaramente il Casinò di Venezia, che, come da storia del gioco, si vanta di essere la casa da gioco più antica al mondo, fondata nel 1638.

La prima sede del casinò era nel Ridotto di Palazzo Dandolo, poi chiuso verso la fine del Settecento, accompagnato dalla casa da gioco dei Barnabotti in campo San Barnaba. Il Casinò di Venezia è, a ben vedere, quello che ha istituzionalizzato, oltre i sistemi roulette, la maggior parte delle regole e del galateo delle case da gioco.
Era pubblico, ma era richiesto un abbigliamento formale per entrare e le puntate molto alte lo hanno subito reso uno dei luoghi d’incontro della nobiltà e dell’alta borghesia veneziana.
Nota di colore: tra i molti giochi di casino offerti nel corso dei secoli, con i proventi che venivano utilizzati per sostenere le spese della Serenissima, c’erano il biribissi, la bassetta e lo sbaraglino.
L’incarnazione moderna del Casinò veneziano è datata 1936, con l’inaugurazione di una sede estiva al Lido per poter accompagnare gli eventi della Mostra del Cinema, nata nel 1932.
Solo nel 1946 il Casinò di Venezia ha preso possesso della sua sede attuale, il palazzo di Ca' Vendramin Calergi sul Canal Grande.
La struttura, costruita in epoca rinascimentale, è stata acquistata dal comune, sorge nel pieno centro cittadino ed è da sempre stata residenza di patrizi veneziani e di grandi personalità (tra cui Richard Wagner, che ci ha vissuto due anni, morendo proprio a Venezia).
La seconda sede del Casinò di Venezia
Nel 1999 è poi stata inaugurata una seconda sede, quella di Ca’ Noghera, situata sulla terraferma e vicina all’aeroporto. E forse proprio per fare da contraltare alla classicità della struttura sul Canal Grande, la sede di Ca’ Noghera è stata declinata come casinò all’americana, strizzando anche l’occhio alle nuove generazioni di giocatori.
Il Casinò di Venezia offre giochi da tavolo tra i quali: diverse tipologie di roulette, punto banco, chemin de fer, blackjack per gli appassionati del valore carte blackjack; ancora oltre 600 slot machine tra le due sedi e anche una sezione online accessibile attraverso il suo sito web. Di certo, si tratta del casinò più celebre d’Italia, nonché quello in cui il gioco è diventato non solo legale, ma un’attività di un certo livello.
Il Casinò di Sanremo
Il primo casinò italiano a riaprire dopo la chiusura di metà Ottocento è però stato quello di Sanremo. Nato nel 1905 per offrire giochi e fungere da salone da ricevimenti e concerti, il casinò non è stato legalizzato fino al 1927, aprendo la via alla legislazione sul gioco, anche se chiaramente negli anni precedenti l’azzardo era stato tollerato da parte delle autorità.
Dopo la riapertura al termine della seconda guerra mondiale la struttura è stata utilizzata anche per altri scopi, il più celebre dei quali è chiaramente il Festival di Sanremo.
La manifestazione della canzone italiana si è tenuta al casinò dalla prima edizione, quella del 1951, a quella del 1977, prima di passare al Teatro Ariston. Come nel caso del Casinò di Venezia, quello di Sanremo è in pieno centro cittadino, non ha un albergo interno, ma vanta un ristorante interno di altissimo livello.
Tra i giochi offerti ci sono i grandi classici per chi vuole vincere alla roulette (roulette, appunto, blackack, punto banco), ma spicca la presenza di sale da poker per cash game e partite a Texas Hold’em, a cui va aggiunta la possibilità del gioco online per chi conosce davvero come funzionano le slot machine.
Il Casinò di Campione d'Italia
Molto particolare invece l’origine del Casinò di Campione d’Italia. L’extraterritorialità del comune comasco (che è l’unica exclave italiana, tagliata fuori dal territorio nazionale dal Canton Ticino e dal Lago di Lugano) l’ha infatti reso perfetto per attività di spionaggio durante la prima guerra mondiale.
Dunque, la struttura nasce nel 1917, viene chiusa appena due anni dopo e riaperta nel 1933. A renderlo celebre a livello nazionale e internazionale non sono solo le sale da gioco, ma anche l’aver ospitato nella struttura diverse personalità, visto che la struttura è sempre stata uno dei passatempi preferiti dei milanesi benestanti e che parecchi attori come Sofia Loren o Vittorio De Sica la frequentavano con costanza.
Le fortune economiche del casinò hanno vissuto di alti e bassi, con un fallimento arrivato nel 2018 e la riapertura nel 2022 e anche la nuova sede, un palazzo ultramoderno a poca distanza dalla sede storica, è stata soggetta a parecchie critiche.

Tra i giochi offerti ci sono, oltre a quelli tradizionali per gli esperti di martingala roulette, ma anche diverse modalità di poker, tra cui il Russian Poker e l’Ultimate Hold’em. Tenendo fede alla politica portata avanti sin dalla sua fondazione, il Casinò di Campione d’Italia non ha un albergo interno, ma un celebre ristorante, il Riviera, con visuale sul lago.
Il Casinò di Saint-Vincent
Ultimo, ma non certo per importanza, è il Casinò di Saint-Vincent. Nata nel 1921 ad Aosta e conosciuta anche con il nome di Casinò de la Vallée, la struttura ha offerto solamente la roulette e le relative tabelle vincite roulette fino al 1940, anno in cui è stata chiusa a causa del secondo conflitto mondiale.

Come gli altri casinò, ha riaperto solamente nel 1947, aprendo anche ad altre tipologie di giochi e spostandosi al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent, dove si trova tuttora. La vocazione turistica della località, grazie alle sue acque termali e alla posizione strategica nella regione Val d’Aosta, ha permesso al casinò di diventare rapidamente un luogo in cui il jet-set locale e internazionale amava incontrarsi.
Nel corso dei decenni al Casinò di Saint-Vincent si sono svolti diversi premi legati al cinema e al giornalismo, portando molte celebrità del grande schermo e della carta stampata a diventare presenze fisse della struttura.
Tra i giochi offerti dal Casinò de la Vallèe c’è anche il craps, che si aggiunge alle classiche roulette, al blackjack, al punto banco, alle slot e al sito su cui giocare online per come vincere il jackpot alle slot. Essendo di base nel Grand Hotel, quello di Saint-Vincent è l’unico dei casinò italiani che ha anche la possibilità di pernottamento.
Casino italiani
E poi? Beh, le cinque strutture di questa lista sono quelle attualmente attive, ma tra l’inizio del Novecento e gli anni Settanta sono stati molti i casinò municipali aperti in Italia, quasi tutti in zone dall’ampio afflusso di turisti, sia italiani che stranieri.
Tra i casinò che non sono più in funzione si possono menzionare il Casinò di Bagni di Lucca, le cui origini sono legate a Carlo Ludovico di Borbone, duca di Lucca nell’Italia pre-unitaria che lo ha fatto aprire nel 1839, quello di Rapallo, in funzione dal 1900 al 1924, quello di Viareggio, che tra aperture e chiusure ha avuto una vita lunga oltre un secolo, nonché i casinò di Stresa e di Merano.
Insomma, nonostante una legislazione abbastanza rigida, il nostro paese ha quasi sempre trovato il modo di offrire ai giocatori un luogo dove divertirsi e tentare la fortuna, che sia il sito di 888casino o una delle splendide strutture fisiche ancora in attività!
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