Mi piace guardare i documentari che rivelano i “segreti” dietro varie cose. A volte questi “segreti” arrivano dal passato, altre volte sono contemporanei o attuali. Ma la parola chiave è sempre “segreto” o “segreti”, perché tutti amiamo i segreti, no?

Sono certo che molte persone siano a conoscenza di questi “segreti”, ma io no. Ho scoperto solo ora come è stato costruito il mausoleo indiano Taj Mahal e perché potrebbe affondare. Accidenti! E ho anche scoperto perché è stato costruito, anzi, per seppellire chi. E anche chi altro ci è stato seppellito. Tutte queste cose per me fino a poco tempo fa, costituivano, appunto, segreti.

Quindi questo articolo potrebbe contenere “segreti” che riguardano la roulette di cui siete già a conoscenza o “segreti” più sfiziosi, che non conoscevate. E spero che almeno qualcuno di questi vi suoni nuovo, davvero nuovo!

Le origini del gioco

Il casinò come partner

Un gioco globale

666 e la ruota del diavolo

Ridurre il vantaggio del banco

Le strisce alla roulette

Le origini del gioco

Come abbiamo affrontato il tema delle origini delle carte da gioco, roulette significa “piccola ruota” e spesso si ritiene che l’inventore del gioco sia il grande matematico Blaise Pascal. Il gioco sembra prendere qualcosa in prestito dal gioco italiano Biribi, che era un gioco da tavolo.

Non so esattamente come ci si giocasse, ma posso dirvi una cosa: la Roulette Californiana non prevede una pallina o una ruota che gira come parte del gioco, ma usa le carte.

Si pensa che la diffusione del gioco della roulette in America sia cominciata nel selvaggio West (quando le pistole sparavano, i giocatori e il banco baravano e tutti quanti vivevano tempi molto, molto complicati), ma in Europa si è cominciato a giocare nei saloni dei ricchi e degli aristocratici.

La roulette era il gioco preferito di James Bond, che ci giocava spesso a Monte Carlo. Il suo modo di presentarsi era: “Bond, James Bond.” Il suo numero preferito era il 17 e si pensa che il 17 sia il numero più scelto alla roulette; hanno addirittura elaborato un metodo James Bond per vincere alla roulette. La verità al riguardo la scoprirete più tardi in questo articolo.

[Si prega di notare che quando andavo al liceo adoravo i libri e i film di James Bond. Quindi mi pavoneggiavo e mi presentavo dicendo “Scoblete, Frank Scoblete.” Non ho mai fatto colpo su neanche una ragazza facendo così, quindi ho eliminato la frase dal mio repertorio di frasi per fare colpo. Ma anche quelle che ho usato per sostituirla non hanno mai funzionato alla grande...]

La roulette russa non è un gioco a cui è il caso di giocare. Appare per la prima volta nel 1840, nella novella breve “Il Fatalista”, che faceva parte di “Un eroe del nostro tempo”, di Mikhail Lermontov.

È triste pensare che ci sono ancora persone al mondo che ci giocano. Magari queste persone ritengono che gli altri li rispetteranno di più per il loro coraggio. Voi che ne pensate?

Il casinò come partner

Quando giocate alla roulette, il casinò è il vostro partner. Come è possibile? Beh, in realtà è molto semplice. Invece di pagarvi il vero valore di una puntata vincente, il casinò tassa una percentuale della vincita e la tiene per sé.

Con 38 possibili settori in cui la pallina può cadere, la possibilità di vincere è di 37 a 1. Si vince in una occasione, si perde nelle altre 37.

Ma affinché i casinò possano creare un profitto, non possono fare così. Se pagassero 37 a 1, fallirebbero perché si limiterebbero ad andare pari. Quindi pagano 35 a 1, il che significa che tengono due unità per loro stessi. E questo li rende il partner di un giocatore vincente.

I casinò usano la stessa tecnica anche in altri giochi, in particolare nel craps.

Per essere precisi, la roulette americana ha due settori verdi (0, 00) e 36 numeri e per questo è spesso chiamata “gioco a doppio zero”. La roulette europea ha invece un solo settore verde (0) e viene spesso chiamata “gioco a zero singolo”.

Ma ecco la cosa divertente: la roulette americana è stata sviluppata in Europa, mentre quella europea è stata sviluppata in America. È un mondo davvero strano. Beh, non così strano come qualcuno a cui piace giocare alla roulette russa.

Un gioco globale

Il XIX secolo ha visto la roulette diffondersi in tutto il mondo. Sembra che i giocatori amassero la “piccola ruota” e che non ne avessero mai abbastanza. Al giorno d’oggi, la roulette è giocata in tutto il mondo, tranne che in paesi dominati da religioni che ritengono il gioco d’azzardo un vile peccato.

Ma in realtà alcune religioni utilizzano addirittura serate al casinò o a Las Vegas per raccogliere fondi.

I giochi offerti di solito sono abbastanza diversi da quelli che si fanno al casinò. Per esempio, nella roulette ci sono giochi con tre zeri verdi (0, 00, 000). Sono giochi tremendi, ma penso che per supportare la propria religione possano anche passare.

I numeri della roulette

La roulette si trova anche su internet. Ai giocatori è spesso data la possibilità di scegliere se giocare con la roulette americana o con quella europea. Qual è la differenza tra loro? La differenza è ENORME.

La roulette europea, quella con un solo zero, ha un vantaggio del banco del 2,7%, mentre quella americana, con il doppio zero, ha un vantaggio per il banco del 5,26%. Traduciamo i numeri in denaro. Si perdono 2,70 euro per ogni 100 euro giocati in una roulette europea e 5,26 euro ogni 100 giocati su quella americana.

Quindi, avendo la possibilità, bisognerebbe giocare alla roulette europea? Sì…e no. Se ragioniamo su una situazione alla pari per livello di puntate, allora sì. Ma se per giocare a quella europea bisogna puntare di più, allora c’è da capire se le perdite possibili possono essere maggiori rispetto a quelle di una partita alla roulette americana.

Spesso bisogna farsi i conti e fare attenzione al valore della puntata minima, perché a volte un gioco migliore non lo è in concreto, se per giocarci devi aumentare la somma che punti.

666 e la ruota del diavolo

Oh-oh, il diavolo c’entra qualcosa con la roulette? Alcuni allarmisti pensano di sì. Sommando tutti i numeri da 1 a 36, il totale fa 666, che è il numero biblico della Bestia. Il numero 666 indica, tra l'altro, anche la relativa strategia 666. Le chiese che offrono serate a Las Vegas lo sanno? E se lo sanno, perché continuano a farlo? La cosa vi spaventa? Penso che sarebbe un ottimo soggetto per un film.

Se cercate una roulette sbilanciata, ovvero una roulette che non funziona perfettamente e che fa uscire lo stesso numero o gli stessi numeri con una proporzione maggiore rispetto alla probabilità, beh, lasciate stare.

Nei bei vecchi tempi, le roulette erano fatte a mano e alcuni dei settori erano più profondi degli altri, permettendo una cattura della pallina più semplice. E questo poteva portare all’esistenza di roulette sbilanciate.

Al giorno d’oggi esistono roulette sbilanciate? Ne dubito. Le roulette odierne sono tutte fatte alla perfezione, i settori sono tutti alla stessa altezza e le ruote sono controllate continuamente. E nonostante molti giocatori sperano che esistano roulette sbilanciate e sognano di trovarne una, la probabilità di riuscirci è vicina allo zero, mi dispiace.

[Si prega di notare che io e mia moglie, la bellissima AP, in realtà abbiamo giocato a una roulette sbilanciata a Las Vegas all’inizio degli anni Novanta. È stato assolutamente un caso il fatto che l’abbiamo scoperto, ma non è stato certo un caso che abbiamo cominciato a giocare cinque euro su ognuno di tre numeri ben precisi e abbiamo continuato finché il pit boss non ha chiuso il tavolo.

Il tavolo era quasi pieno, ma nessuno tranne noi stava scommettendo sui tre numeri che uscivano più spesso. È stato un momento “wow!” nella nostra carriera da giocatori. Sembrava che nessuno si fosse accorto di quanto spesso quei tre numeri venissero fuori. È l’unica volta che ci è successa una cosa simile.]

Ridurre il vantaggio del banco

È possibile ridurre il vantaggio del banco? La risposta, per la maggior parte dei giochi di un casino, sarebbe “no”, ma ci sono due opzioni possibili che sono disponibili in alcuni casinò: una è per le partite alla roulette americana e una per quella europea E queste due opzioni sono assolutamente fantastiche.

Nelle partite alla roulette americana l’opzione si chiama “la resa”. Se il risultato è 0 o 00, il casinò prende soltanto la metà delle puntate sulle puntate esterne semplici come rosso/nero, pari/dispari, numeri alti/numeri bassi. Il che riduce il vantaggio del banco a metà, al 2,63%. Non male.

Nelle partite alla roulette europea, l’opzione si chiama “en prison” e prevede che il casinò lasci il resto della puntata sul tavolo per il prossimo giro della ruota, restituendola in caso di vincita. Una situazione che riduce il vantaggio del banco a metà, all’1,35%, una percentuale ottima per una scommessa al casinò, una delle migliori in tutti i giochi.

Vincere alla roulette vita natural durante? Qualcuno ci è mai riuscito? Sì, forse, ma di certo è il sogno di molti giocatori di roulette, no? 

Le fiches di un giocatore

Potrebbero esserci giocatori che hanno vinto alla loro prima partita o alla loro prima scommessa e poi hanno smesso per sempre di giocare, non facendolo mai più. Una cosa del genere conta? Non credo.

Penso siamo tutti d’accordo che la vincita debba essere in qualche maniera importante, non una puntata da 10 euro su una delle puntate esterne semplici. Ma nel prossimo paragrafo c’è una persona che ha vinto tanto con una sola puntata e si è ritirata!

Charles Wells ha vinto 2 milioni di franchi a Monte Carlo nel 1881. Il dottor Richard Jarecki ha vinto 1,25 milioni di dollari in vari casinò.  

Chris Boyd ha vinto 440mila dollari a Las Vegas nel 1994. Ashley Revell ha vinto 270mila dollari a Las Vegas nel 2004 e poi ha smesso di giocare.

Sir Philip Green ha vinto 2 milioni di dollari a Londra nel 2004. Pedro Bartelle ha vinto 3,5 milioni di dollari a Rio de Janeiro nel 2017. E ci sono state, naturalmente, anche altre grandi vincite, alcune da record alle slot.

Le strisce alla roulette

Le strisce nella roulette accadono, così come accadono in tutti i giochi di un casinò. La striscia più lunga di un colore è di 32 numeri rossi usciti di fila.

Non ho le prove che sia accaduto davvero, ma è comunque una bella storia. Il povero nero, invece, è uscito soltanto 17 volte consecutive. Vero o falso? Non lo so con certezza, ma di certo non avrei voluto giocare la martingala se fossi stato al tavolo quando una di queste due strisce è stata realizzata.

Gli zeri erano spesso colorati di blu nelle roulette e in alcuni casinò possono ancora essere di quel colore. Ma perché la maggior parte di loro è stata cambiata con il verde?

Ai designer che lavorano nei casinò, il verde sembra un colore più piacevole. Guardandovi intorno nel vostro casinò preferito potrete vedere benissimo la mano e l’arte di quelli che lo hanno disegnato. Il loro lavoro ha a che fare con il colore, mentre quello dei proprietari del casinò ha a che fare con la matematica e con il denaro.

Gli zeri nella roulette erano chiamati “numeri del casinò”, perché all’inizio gli zeri battevano automaticamente tutti gli altri numeri ed erano numeri su cui non si poteva puntare. Con il passare del tempo, i casinò hanno permesso di puntare su tutti i numeri, riducendo però i pagamenti sulle puntate vincenti. Ed ecco perché ora i casinò sono partner di chi vince.

Nel 1963 James Bond, e si intende l’attore Sean Connery, ha vinto un sacco di soldi puntando sul numero 17. E forse è da qui che nasce l’amore per il numero 17 che sembra essere tra noi ancora oggi.

Connery ha puntato tre volte sul numero 17 prima che uscisse. Si tratta di una storia poco conosciuta, che però probabilmente ha creato una delle più grandi tradizioni della storia della roulette, quella dei giocatori che puntano sul 17.

Qual è secondo i giocatori di roulette la cosa più fastidiosa che può succedere al tavolo? Qualcuno che vince un sacco di soldi? No. Qualcuno che non utilizza il giusto linguaggio del gioco? No. Qualcuno che si lamenta perché ha perso del denaro? No. Ecco qual è: qualcuno che fa cadere le tue fiches quando sta facendo la sua puntata.

Questa è una cosa che può far diventare furioso un giocatore. Pensate che dà fastidio persino a me, che di solito quando gioco sono molto tranquillo…

La roulette è al secondo posto, assieme al craps, tra i giochi da casinò preferiti dai giocatori. Siete in grado di indovinare qual è il primo?

Certo, ovviamente è il blackjack, che è diventato il numero uno nei primi anni Sessanta, grazie alla pubblicazione del libro “Battere il casinò” di Ed Thorp. I giocatori pensavano di avere un modo per vincere a blackjack e quindi ci giocavano (e in realtà erano pochi quelli che potevano davvero avere le capacità per vincere).

Quanto è fedele il giocatore di roulette? Quando si va a un tavolo, spesso ci sono nuovi giocatori, ma molto più spesso succede di trovare persone che giocano alla roulette per anni, magari per decenni.

In molte caratteristiche, la roulette sembra essere il gioco da casinò per eccellenza. È pieno di colori e offre diversi tipi di puntate. Le vincite su alcune puntate sono alte, quelle su altri tipi rendono lo svolgimento del gioco una contesa molto combattuta tra il giocatore e il casinò.

Vero, il vantaggio del banco resta lo stesso, ma il pattern delle vincite e delle perdite cambia a seconda di come il giocatore decide di fare le sue puntate.

Oh, e non raccontate questi segreti a nessun altro. Loro sono tra di noi!

Vi auguro il meglio, dentro e fuori dai casinò.
 

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.