Concessioni ADM 2025: lo sviluppo del gioco online rappresenta una vera e propria manna dal cielo per gli appassionati italiani. Rispetto ai tempi in cui per giocare bisognava organizzare un viaggio in uno dei casinò tricolori, ora è tutto molto più semplice. Basta utilizzare i siti oppure le app di uno dei tanti provider legali esistenti e tutto è a portata di clic, da qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi momento della giornata.
Ma visto che non è tutto oro quel riluce, anche tutti i provider non sono uguali. Anzi, non tutti sono legali. Già, perchè con la regolarizzazione del gioco d’azzardo è previsto che per operare sul territorio nazionale si debba ottenere una concessione da parte dell’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Regolamento Gioco Online Italia
E giocare su siti che non hanno la concessione è un bel rischio, visto che espone a truffe e alla possibilità che il proprio conto gioco venga chiuso senza preavviso. Dunque, sempre meglio privilegiare dei provider certificati, come 888casino, per avere la certezza che il sito dove si gioca sia in regola con le disposizioni italiane e che garantisca affidabilità e correttezza all’utente.
Insomma, la concessione ADM è il primo passo per chi vuole offrire giochi online. Ma per ottenerla c’è bisogno di superare un processo di selezione molto rigoroso da parte dell’ADM. Le procedure sono differenti a seconda della tipologia di gioco per cui si vuole ottenere la concessione, ma gli elementi di base che vanno verificati sono i sistemi che garantiscono la sicurezza per i dati e i soldi dei giocatori, gli RNG utilizzati nello sviluppo dei giochi e le garanzie finanziarie.
Una volta ottenuta la luce verde, il provider riceve la sua concessione, che viene indicata sia nei siti che nelle app per garantire al giocatore che si trova su una piattaforma che rispetta tutti gli standard necessari.
Il nuovo sistema di concesioni ADM
Ma il sistema di concessioni è cambiato, visto che il 13 novembre 2025 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 25 marzo 2024, n. 41, che al suo interno contiene una ristrutturazione molto profonda del settore del mondo del gioco.
L’obiettivo del DL è duplice, ad iniziare da come verificare un casinò sicuro. Da una parte si punta a contrastare l’illegalità, sempre molto attiva nel comparto come dimostra l’ampio numero di piattaforme senza concessione che vengono individuate e chiuse dalla polizia postale ogni anno.
Concessioni ADM 2025
Dall’altro la normativa ha particolarmente a cuore la tutela dei giocatori, che con le nuove regole saranno ulteriormente assistiti e protetti, ma che al contempo dovranno sottostare a limiti più stringenti per quanto riguarda le cifre che si possono puntare.

Una scelta che chiaramente vuole combattere il fenomeno della ludopatia e promuovere il gioco responsabile.
I requisiti per le licenze
Dunque, cosa cambia a livello del processo di selezione per le concessioni? Il DL 25 marzo 2024, n. 41 prevede norme più restrittive, cercando di fare in modo che le concessioni si concentrino nella mani di una serie di provider di livello internazionale e di sicura affidabilità.
Dunque, per le licenze per il gioco a distanza (le cosiddette GAD) sono stati innalzati diversi requisiti al momento di lanciare le nuove gare per le concessioni.
Quanto costa la concessione e quanto dura
In primis è aumentato il costo per la concessione, che è arrivato a 7 milioni di euro per una concessione che vale per nove anni. Il pagamento dei 7 milioni è dilazionato in due tranche, la prima da 4 milioni al momento dell’aggiudicazione e la seconda da 3 milioni al momento dell’effettivo avvio del servizio di gioco, che deve essere massimo sei mesi dopo aver ricevuto la concessione. Un cambiamento importante, che giocoforza è andato a impattare sul numero dei provider in grado di ottenere la concessione.
Basterebbe pensare che alla fase 2 della gara per le concessioni (numero previsto, 52) sono arrivati solamente 46 operatori, compreso ovviamente 888casino. Un numero che rappresenta quasi la metà degli 80 che avevano ricevuto la concessione precedentemente.
Questi operatori ammessi hanno visto verificare da parte dell’ADM le loro credenziali economiche (presenza sul mercato da due anni, sede nello Spazio Economico Europeo e fatturato minimo annuale di 3 milioni di euro negli ultimi due bilanci) e hanno superato i controlli antimafia e antiriciclaggio previsti dalla normativa.
Le scelte del governo sui giochi da casinò
Oltre al richiamo al gioco responsabile, il secondo cambiamento riguarda le cosiddette “skin”. Si tratta di provider minori che con la legislazione precedente potevano essere affiliate a dei provider provvisti di concessione come siti secondari. Beh, ora questo non è più possibile, perchè la concessione d’ora in avanti potrà essere associata solamente a un sito, che sarà quello principale del provider. E quindi le oltre 350 skin presenti nel mercato italiano sono destinate a sparire oppure a essere assorbite in toto.
Questa decisione è stata presa per aumentare la trasparenza del mercato e l’identificazione dei provider. Inoltre è cambiato il carico fiscale sui provider, con aliquote che sono salite sia per le scommesse sportive che per i giochi da casinò, ed è stato introdotto l’obbligo di investire almeno lo 0,2% dei ricavi in campagne di prevenzione contro la ludopatia e a sostegno del gioco responsabile.
Cosa cambia per i giocatori online
Questa è la situazione per quanto riguarda i provider. Ma di base, cosa cambia per i giocatori italiani di casinò il 13 novembre? Intanto, dipende dal provider su cui giocano. Per i 46 provider che sono entrati a far parte della fase 2 della gara per la concessioni, se ne avevano già una, è stata prolungata l’estensione per potersi adattare alle nuove regole entro marzo 2026, come è avvenuto per 888casino.
Chi invece non partecipa alla gara deve chiudere, con l’obbligo da parte dell'ADM di favorire la migrazione degli utenti e dei loro conti gioco verso provider che sono stati ammessi al nuovo bando. Un fattore che per chi partecipa alla gara è molto positivo, considerando che ha la possibilità di acquisire un numero importante di utenti provenienti da chi ha lasciato il mercato.
Il periodo di autoesclusione
Tra le altre novità che riguardano i giocatori c’è la modifica dei tempi di auto-esclusione. Oltre a proporre tempistiche brevi o permanenti, i provider dovranno permettere al giocatore di poter scegliere autonomamente un periodo che può andare dai 7 ai 270 giorni in cui non gli sarà possibile accedere al conto gioco.
Ci saranno inoltre nuovi limiti di ricarica per quelle effettuate nei Punti Vendita Ricariche e l’ADM prevede una sorveglianza maggiore degli ambienti di gioco, anche utilizzando l’intelligenza artificiale per individuare pattern e comportamenti sospetti. Insomma, una vera e propria rivoluzione, che ha come obiettivo quello di rendere l’ecosistema del gioco in Italia più sicuro, sia per chi offre i giochi che per gli utenti.