Regole roulette

La roulette è un gioco molto antico (le sue origini si fanno risalire al tentativo di Blaise Pascal di creare una macchina per il moto perpetuo) e molto amato. Nonostante nel corso del XX secolo il blackjack l’abbia leggermente soppiantata in quanto a numero di giocatori, la roulette resta comunque uno dei passatempi preferiti di chi ama sfidare la sorte.

In particolare nei casinò fisici, di cui è forse il simbolo più evidente. Chiunque si avvicini a un casinò ha in mente l’immagine di James Bond che si avvicina al croupier e mette una manciata di fiches sul suo numero preferito, il 17.

Il fascino della ruota

La roulette è così tanto apprezzata perchè è un gioco semplice, in cui non c’è bisogno di imparare delle strategie. Certo, bisogna avere delle conoscenze di base. Come per esempio sapere che esistono ormai tre tipologie di roulette: quella europea (o francese), con numeri dall’1 al 36 e un solo zero (0), quella americana, con numeri dall’1 al 36 e un due zeri (0 e 000) e quella a tre zeri, di cui giustamente nessuna nazione vuole prendersi la responsabilità, con numeri dall’1 al 36 e ben tre zeri (0, 00 e 000).

Ognuna di esse ha un vantaggio del banco di base diverso (rispettivamente 2,7%, 5,26% e e 7,69%), ma le tipologie di puntata sono le stesse, salvo qualche eccezione dovuta al numero degli zeri offerto da ognuna delle tre roulette.

Le puntate della roulette

A proposito delle puntate, uno dei punti forti della roulette al casinò è l’enorme varietà di puntate offerte ai giocatori. I tradizionalisti puntano su un solo numero, alla ricerca di quella vincita enorme di 35 volte la posta che può trasformare una serata al casinò in un momento memorabile.

Altri preferiscono lavorare con la matematica applicata al casinò, optando per diverse combinazioni di numeri, diminuendo la vincita, ma aumentando le proprie possibilità di vincere.

Poi c’è chi ama “coprire il tavolo”, giocando un numero di combinazioni così alto da lasciare senza puntate solo una manciata di numeri, sfruttando tipologie di puntate come le dozzine o le colonne. Per non parlare delle celebri puntate esterne, quelle che fanno vincere una volta la posta ma che hanno quasi il 50% delle probabilità di risultare vincenti.

Si parla ovviamente delle combinazioni rosso/nero, pari/dispari e alto/basso, che sono tra quelle più amate da chi si affolla attorno alla roulette per puntare e sognare in grande.

Regole roulette

Ma, come tutti quanti i giochi da casinò, anche la roulette ha delle regole. Alcune sono stringenti e riguardano cose che si devono fare e altre che invece non si possono fare quando ci si approccia al tavolo con la grande ruota. Altre anche riguardano più quello che potrebbe essere tranquillamente definito come il galateo della roulette.

Dunque, comportamenti che non sono strettamente obbligatori oppure proibiti, ma che sarebbe meglio implementare. Anche perchè la roulette, soprattutto quella fisica, è un gioco in cui l’ambiente circostante è parte del fascino.

regole roulette

L’eccitazione degli altri giocatori, la professionalità del croupier e l’interesse di chi semplicemente si trova a passare dalle parti del tavolo sono elementi importanti dell’esperienza totale di chi gioca.

Dunque, meglio non inimicarsi gli altri con comportamenti non esattamente consoni. Vediamo dunque cosa si deve fare quando si gioca alla roulette, cosa non si deve fare e tutto il resto.

1. Le fiches

Prima di cominciare a fare qualsiasi cosa, il giocatore di roulette deve ottenere le sue fiches. Già, perchè quelle utilizzate alla roulette non sono le stesse che si usano negli altri giochi. Per evitare confusione, i casinò decidono di usare delle fiches particolari per la roulette, solitamente di colori sgargianti, che in alcuni casi sono addirittura legate a un solo tavolo e non possono essere utilizzate altrove.

Dunque, il primo compito è quello di recarsi dal croupier, per cambiare il denaro contante in fiches. Ecco passo dopo passo tutto quello che c’è da fare.

Il cambio va effettuato nei momenti in cui il gioco non è attivo, quindi non quando la ruota sta girando
Il denaro va appoggiato sul tavolo e non dato direttamente al croupier (nota, in alcuni casinò è anche possibile scambiare le normali fiches per gli altri giochi con quelle per la roulette)

Va comunicato al croupier il valore della singola fiches, in modo che possa segnarlo. Questo significa che quelle fiches non avranno valore lontano dal tavolo, visto che nessuno può conoscerne il valore

A quel punto il croupier vi consegnerà le fiches richieste e potrete cominciare a puntare.

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2. La puntata

Il momento più importante del gioco è ovviamente la scelta della puntata. Come già detto, le possibilità che ha un giocatore nella decisione sono tantissime. Ma ci sono anche alcune regole da rispettare su come vincere alla roulette e alcuni comportamenti da evitare. Vediamo quali sono.

Quando puntare

Possiamo puntare solamente quando il croupier avrà tolto il disco (o la pedina) che indica l’ultimo numero uscito e dirà al tavolo che in quel momento è possibile scommettere.

Dove puntare

Il layout su cui sono indicati i numeri (che, ricordiamolo, non segue la disposizione dei numeri sulla ruota) è il luogo deputato per le puntate dei giocatori. A seconda delle dimensioni del tavolo, è anche possibile che non si riesca a raggiungere la puntata desiderata. A quel punto, piuttosto che sgomitare per trovare spazio, è possibile (anzi, consigliato), rivolgersi al croupier, che effettuerà la puntata per voi. 

Come puntare alla roulette

A seconda della tipologia di puntata scelta e dei sistemi roulette eventualmente applicati, il giocatore dovrà sapere come posizionare le sue fiches sul layout.

  • Per la puntata secca, quella su un solo numero, basterà mettere le fiches nel riquadro corrispondente.

  • Allo stesso modo, per le puntate esterne (rosso/nero, pari/dispari e alto/basso) basterà mettere le fiches nel riquadro corrispondente, che è all’esterno del layout. Questa metodologia di puntata vale anche per le dozzine (1-12, 13-24 e 25-36) e per le colonne, che seguono la struttura verticale del layout.

  • Per la puntata a cavallo, ovvero su due numeri adiacenti, bisogna piazzare la puntata sulla linea che divide i due numeri.

  • Per la street (o trio), che prevede di puntare su tre numeri sulla stella fila, bisogna piazzare la puntata sul bordo esterno dei tre numeri scelti.

  • Per il carrè (o corner), la puntata su quattro numeri che formano un quadrato (da qui il termine francese carrè), bisogna piazzare la puntata sull’intersezione tra i quattro numeri.

  • Nella roulette con due zeri è anche possibile fare una puntata particolare su cinque numeri, che copre 0, 00, 1, 2, 3, piazzando la puntata sulla linea del layout che tocca tutti e cinque. Anche se è abbastanza sconsigliato farlo, visto che si tratta della puntata peggiore del layout, quella con il vantaggio del banco più alto!

  • Per puntare su sei numeri su due file consecutive bisogna invece piazzare la puntata sul lato esterno dei numeri, ma a cavallo tra le due file su cui si vuole scommettere
     

Come NON puntare

Il disordine sul layout è il peggior nemico sia dei giocatori che, soprattutto, del croupier. Dunque, le puntate vanno messe in maniera ordinata, una sopra l’altra. A differenziarle ci sarà comunque il colore delle fiches, in modo che il croupier e i giocatori stessi sappiano sempre a chi appartengono. 

La pila di fiches è importante per evitare che ci siano discussioni, perchè fare diversi mucchi che magari non rientrano perfettamente nella casella del layout è la ricetta perfetta per far sì che qualcuno si lamenti o provi a fare il furbo. 

Un discorso a parte poi va fatto per i giocatori “elefante”, quelli che per fare la loro puntata non esitano ad abbattere tutto quello che trovano in traiettoria. Non solo si tratta di un comportamento che evidentemente va contro il galateo della roulette, ma è praticamente garantito che la mancata cura delle puntate altrui porterà a degli attriti al tavolo. I

l giocatore (o i giocatori) che si ritrova ad affrontare questa tipologia di persone può chiedere al croupier di intervenire. 

Ma a volte neanche l’addetto del casinò può molto e a quel punto la soluzione è probabilmente cambiare tavolo…

Quando NON puntare

Dopo un certo periodo di tempo, il croupier farà girare la ruota e lancerà la pallina. In questo momento è ancora possibile fare scommesse, ma quando la ruota comincia a perdere velocità, il croupier annuncia che non è più possibile fare puntate per il giro in corso. 

Esiste una categoria di giocatori abbastanza fastidiosa (tanto per il croupier quanto per gli altri giocatori al tavolo) che sembra ignorare totalmente questa indicazione e tenta costantemente di puntare a giro già avanzato, magari pensando di avere maggiori possibilità di indovinare dove si fermerà la pallina. Ma per quanto possano insistere, questi giocatori sprecano fiato ed energie, perchè il croupier può rendere non valide le puntate effettuate dopo l’annuncio di chiusura

3. Che succede quando si vince (e quando si perde)

Pere le regole roulette, quando la pallina si ferma in un settore, arriva il risultato. Vincono le puntate (secche o no) che comprendono il numero uscito, il suo colore, la sua dozzina e la sua colonna, oltre a quelle che hanno giustamente previsto se il numero è pari o dispari oppure alto o basso.

Tutti gli altri devono arrendersi al fatto che il croupier toglierà dal tavolo le puntate perdenti e che non rivedranno più quelle fiches (a meno di non vincere al giro successivo!). Ecco nel dettaglio cosa accade una volta che la ruota si è fermata, anche per i pagamenti roulette.

  • Per prima cosa il croupier prende il dischetto o la pedina e segnala a tutto quanto il tavolo (ma anche ai semplici osservatori) qual è il numero vincente.

  • Poi provvede a ritirare tutte le puntate perdenti.

  • Lo step finale è il pagamento delle puntate vincenti. Si tratta, chiaramente, di un’operazione molto delicata e per questo è fondamentale che l’unica persona ad operare nei dintorni del tavolo sia il croupier. I pagamenti vengono gestiti una persona alla volta, per evitare confusione e proteste
    Terminata la gestione delle vincite, il giro è concluso e si può tornare a scommettere, una volta che il croupier avrà aperto le puntate.

4. Il galateo della roulette

Quelle viste finora sono le regole vere e proprie del gioco. Che però ha anche un suo galateo di regole non scritte e comportamenti da tenere e da evitare. Vediamone qualcuno.

Rispettare sempre il croupier

Il rispetto per il croupier: l’addetto del casinò è al tavolo per gestire il gioco, non ha alcun potere sui numeri che escono e per questo non può e non deve sopportare abusi da parte dei giocatori.

Il croupier è ovviamente un esperto del regolamento del gioco e risponderà volentieri alle domande di chi ha qualche dubbio, ma allo stesso tempo deve occuparsi dell’intero tavolo, dunque è meglio non assillarlo di continuo.

La mancia al croupier

Per mostrare l’apprezzamento al suo lavoro, molti giocatori al termine della partita lasciano una mancia al croupier della roulette, sia che vincano (praticamente un’usanza) sia che perdano (e questo magari non accade sempre…). Per lasciare qualcosa all’addetto del casinò è possibile sia mettere le fiches sul tavolo e dichiarare che sono per lui, oppure si possono consegnare direttamente all’interessato.

Non esiste un importo preciso, ma di solito si lascia di mancia una piccola percentuale della vincita.

Come comportarsi al tavolo: la roulette è un gioco comunitario, dunque è certamente possibile conversare con gli altri giocatori. L’importante è non esagerare, perchè i livelli di concentrazione di chi gioca possono essere diversi e una conversazione continua o rumorosa potrebbe non essere accettabile.

Una tra le regole non scritte roulette è quella di non chiedere e non dare consigli (soprattutto se non richiesti!) riguardanti il gioco, perchè ognuno punta alla sua maniera. 

Allo stesso modo, è importante avere moderazione con le bevande, soprattutto quelle alcoliche. Un drink al tavolo non è un problema (sempre a patto che non venga appoggiato sul tavolo, assolutamente vietato!), ma è il caso di non esagerare, per non perdere lucidità e capacità di giudizio e per non diventare fastidiosi nei confronti del prossimo.

Insomma, giocare alla roulette è facile e divertente. E con un minimo di conoscenza del galateo richiesto, delle regole del gioco, magari non prendendo per oro colato la martingala roulette, sedersi al tavolo e sfidare la sorte con l’aiuto della pallina è ancora più soddisfacente.

*Le immagini della guida sono distribuite da Alamy.