Bond, James Bond. È una presentazione che è sinonimo di bello a 360 gradi: da cocktail ed automobili, a donne affascinanti e resort esotici in tutto il mondo. E non dimentichiamo, naturalmente, i viaggi al casinò.

Bond ha giocato a carte in alcuni dei casinò e luoghi più lussuosi che si possano immaginare e gareggiava contro  cattivi di ogni tipo. A differenza dei giocatori ricreativi, quei viaggi di gioco raramente si rivelavano perdenti per Mister Bond. Condividiamo, in questo contenuto, alcune, tra le fasi salienti, della vita di Bond ai casinò.

Agente segreto e grande vincitore seriale

Baccarat, blackjack ed alcol

Con Bond le sessioni sono sempre vincenti

007 è il Nome ma anche il punto nel gioco

Agente segreto e grande vincitore seriale

Sono tanti i giochi da casinò diventati una parte importante del famoso agente segreto uscito dalla straordinaria penna di Ian Fleming. Ma 007 non vuole soltanto dedicarsi ad una serata di divertimento tra slot, buffet e spettacoli danzanti. Bond, infatti, è alle prese con un gioco più grande, e sfrutta le sua abilità ai tavoli principalmente per ottenere informazioni su criminali e nemici ovvero per non perdere di vista un suo bersaglio, già individuato!

Non è un caso il primo romanzo di Bond di Fleming sia stato intitolato proprio Casino Royale, pubblicato nel 1953 e tradotto in Italia, come supplemento de "Il Corriere della Sera", solo 5 anni più tardi.

Il gioco d'azzardo svolge un ruolo importante nel film mentre Bond affronta il criminale Le Chiffre in un casinò nella città immaginaria francese di Royale-les-Eaux . Bond mira a far fallire il membro del servizio segreto russo.

Fleming ha preso spunto dalla sua esperienza come membro dell'intelligence navale britannica per ispirare alcuni libri della fortunata serie su Bond. Ad esempio, mentre si dirigeva verso gli Stati Uniti durante i suoi giorni in nave, Fleming, in compagnia di un ammiraglio britannico, ha partecipato ad una sessione nel casinò di Estoril, situato sulla costa lusitana, molto frequentato anche ai giorni d'oggi.

Ian Fleming!

Poiché il Portogallo era neutrale durante la seconda guerra mondiale, le spie e gli agenti sotto copertura convergevano spesso a Lisbona e dintorni. Fleming ha partecipato ad una partita di chemin de fer, un gioco di carte francese simile al baccarat, e ha ricordato di aver perso davvero alla grande mentre era al tavolo con un "capo agente tedesco".

Gli studiosi contemporanei credono che Fleming potrebbe aver preso alcune licenze poetiche nel racconto, ma una verità di fondo sussiste, sicuramente.

Casino Royale è stato un successo sia per i lettori del libro che per la critica del tempo. il network televisivo americano CBS ha pubblicato l'adattamento del film nel 1967.

Una seconda versione, realizzata nel 2006 ed interpretato dall'attore britannico Daniel Craig, protagonista di ben 5 pellicole nei sartoriali panni di James Bond, è stata prodotta proprio nel mezzo del boom del poker degli anni 2000. I produttori in questo caso hanno deciso di cambiare il gioco di Bond, per attualizzarlo, nel Texas Hold'em.

La figura di Bond è talmente percepita come quella di un giocatore da ammirare che è stato elaborato il metodo James Bond per espugnare le roulette!

Baccarat, blackjack ed alcol

Come nel viaggio di Fleming nel casinò portoghese citato nel paragrafo precedente, il gioco preferito di Bond per la maggior parte dei romanzi tende ad essere baccarat (o, come sopra indicato, giochi simili come chemin de fer o punto banco). Il gioco è uno dei più antichi del casinò.

Con lo smoking elegante, Bond si adatta perfettamente alla tradizione imposta dalla corte del re francese: il gioco è abbastanza semplice, con un giocatore contro "The Banker". L'obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile a 9. I presenti al tavolo possono decidere di puntare sul giocatore o sul banco.

Come giocatore d'azzardo, Bond inevitabilmente sembra sempre avere la carta giusta. Il gioco veste un ruolo importante in numerosi libri e film dedicano capitoli a casinò di lusso in tutto il mondo. E durante una sessione di gioco, un cocktail di accompagnamento ci sta sempre bene e questo vale anche per 007.

Il suo preferito? Un Martini - agitato, non mescolato - che fu menzionato per la prima volta nel Dr. No nel 1962, conosciuto dal pubblico italiano con il fortunato titolo di "Agente 007 - Licenza di uccidere".

L'adattamento cinematografico, con protagonista Sean Connery, condivide un altro ottimo esempio di legame con il baccarat. La scena si svolge in un casinò di lusso. Gli uomini sono in smoking e le donne in abiti glamour. Come spesso accade, la spia fa colpo su una bella donna al tavolo.

Un altro gioco sarebbe arrivato successivamente in un'ulteriore pellicola. Il magnetico Timothy Dalton affronta il tavolo di blackjack. Cambia fiches per $ 250.000 e aumenta immediatamente la posta di gioco minima a $ 5.000 per mano.

Dopo aver rapidamente perso il quarto di milione, chiede altri $ 500.000 per attirare nella trappola il boss del crimine, proprietario della struttura, che sta cercando. Bond raddoppia, con successo, le sue puntate. In una scena Bond, come d'ordinanza, chiede il suo Martini preferito. I fan più appassionati potrebbero ricordare sul set anche la leggenda di Las Vegas Wayne Newton.

Con l'irlandese Pierce Brosnan che interpreta Bond in GoldenEye nel 1995, l'agente segreto torna al casino Casino del Principato di Monaco. Come da sinossi consolidata, anche stavolta Bond flirta con una donna incantevole ed inizialmente non riesce a vincere. Tuttavia, la mano finale vede che

Bond ha un re e una regina (valgono entrambe zero) e un sei.

Il suo avversario ha solo un 5 e Bond raccoglie una vittoria enorme. La mano mostra anche un significato nascosto, che equivale a 0-0-6; è questo, infatti, il codice del suo amico perduto, alias 006. 

Con Bond le sessioni sono sempre vincenti

Il gioco d'azzardo nei casinò compare in numerosi film di Bond. L'attore australiano George Lazenby ha interpretato il ruolo in un film, "Al servizio segreto di Sua Maestà" del 1969. Potrebbe aver avuto la corsa più breve come Bond. La spia è stato ancora una volta protagonista al tavolo del baccarat.

Sir Roger Moore è un assiduo frequentatore di casinò quando interpreta la spia britannica. In "Solo per i tuoi occhi" del 1981, ottiene ancora una volta una bella vittoria al tavolo del baccarat. Quando un conoscente gli fa notare che le probabilità indicano di retare con le carte già in mano, Bond risponde: "Se giochi con le probabilità". Invece decide di prendere un'altra carta e vince, con grande dispiacere del suo avversario.

Sir Roger Moore con il Martini d'ordinanza!

L'uomo sembra non perdere mai. Moore è tornato come Bond di nuovo in "Octopussy", meglio noto dalla parti di Cinecittà come "Operazione Piova", nelle sale nel 1983. Questa volta il gioco era il backgammon.

In questo caso, Bond carpisce un imbroglio, tramite alcuni dadi caricati usati dal suo nemico. Bond prende alcune grosse puntate e tira due sei proprio nel momento più importante, usando proprio i dadi manomessi dal suo avversario per il suo tiro vincente. Il perdente ordina al suo scagnozzo di consegnargli un libretto degli assegni, ma è gelato dalla risposta: "Preferisco i contanti".

"Una cascata di diamanti" del 1971 vede Bond, ancora una volta interpretato da Connery, in un gioco che potrebbe sembrare un po' fuori dalla norma per la più grande spia del mondo. Il film vede Bond che si dirige a Las Vegas e trova un posto al tavolo dei dadi. Nonostante il cambio di scenario, Bond è ancora vestito in smoking.

La sua compagna, Plenty O'Toole, non riesce a vincere, ma Bond prende con sicurezza i dadi e tira immediatamente un 10. Quindi punta ancora su se stesso con ulteriori $ 200 sempre sul 10. Il giocatore/spia più famoso di tutti i tempi se ne va con una vincita di ben $ 50.000, offre una cospicua mancia per i croupier e, naturalmente, consegna da galantuomo $ 5.000 a Plenty, interpretata da Lana Wood.

007 è il Nome ma anche il punto nel gioco

Quando si tratta di giochi d'azzardo nei casinò, 007 è decisamente il vincitore seriale e il suo numero di codice segreto sembra quasi pensato da Fleming per ricordare il tempo al tavolo da gioco. Sette corrisponde naturalmente ad una puntata intelligente, una cifra importante quando si tratta di craps.

Tira un 7 sul tiro di uscita e tutti quelli con una scommessa sulla Pass Line sono vincitori. Tira un 7 dopo che è stato stabilito un punto e tutti sono perdenti.

Probabilmente  ciò rispecchia il carattere della spia stessa. È un furbacchione inglese affabile e gentiluomo quando si muove sotto copertura, ma al momento giusto, può diventare uno spietato killer spietato in difesa della Corona. I giocatori a volte vincono con il 7... ma possono perdere molto anche con 007!

Nel gioco preferito di Bond, il baccarat, un 7 è una mano solida che non necessita di una carta extra, secondo le migliori strategie. 8 o 9 indicano vittorie quasi garantite. Anche un 7 rappresenta un punto di assoluto rilievo. 

Proviamo a condividere un'altra similitudine. I giocatori possono sentirsi pienamente soddisfatti, ma possono affrontare dei momenti difficili; così, Bond affronta alti e bassi simili lungo la strada affrontando imprese criminali globali, agenti operativi russi e super-cattivi decisamente suonati come Goldfinger, Ernst Stavro Blofeld capo della SPECTRE e Le Chiffre.

I libri di Bond celebreranno in tutto il mondo 70 anni nel 2023 dopo che il primo libro di Fleming è stato pubblicato nel 1953. L'autore ha scritto 12 romanzi e diversi racconti, per poi cedere il passo ad altri autori che hanno assunto la responsabilità di raccontare le storie di Bond dalla morte a Canterbury di Fleming nel 1964.

Ci sono stati numerosi altri libri che continuano ad essere pubblicati a cadenza regolare. Una nuova trilogia sarà pubblicata a breve, stavolta per mano della scrittrice Kim Sherwood.

Nel 2022, anche i film di James Bond hanno celebrato i 60 anni sul grande schermo con oltre 7 miliardi di dollari di incassi al botteghino. Il prossimo film porterà alla ribalta un nuovo attore dopo che Daniel Craig si è ritirato dal ruolo di superspia.

Nulla è ufficiale, ma i fan di Bond sono ansiosi di vedere chi potrebbe ricoprire il ruolo nel toto nomi dei papabili. Chiunque indossi lo smoking, è una buona intuizione quella che anche il nuovo Bond avrà nuovamente l'occasione per giocare al casinò anche nella prossima missione. Del resto, con il clamoroso record di vittorie di 007, chi potrebbe biasimarlo?

*Il testo dell'articolo è redatto da Sean Chaffin. Le immagini sono distribuite da AP Photo; quella di apertura è di Kirsty Wigglesworth, la seconda di Ahmet Baran.