LE REGOLE DEL BLACKJACK 

Il blackjack è sicuramente tra i giochi di casinò più diffusi. Scopriamo come ci si gioca attraverso le regole, il galateo, la storia e altri aspetti fondanti.

  • Le regole del blackjack sono all'apparenza semplici: con le proprie carte occorre ottenere una somma che batta quella del dealer ma che al contempo non superi il limite di 21. A questa si aggiungono altre regole come la possibilità di chiedere carta, stare, dividere una coppia, raddoppiare e arrendersi.
  • Il blackjack ha delle regole non scritte, ma importanti da seguire per non avere problemi con le persone che ci circondano.
  • Il blackjack, al contrario dei giochi d'azzardo allo stato puro, consente tramite l'abilità e determinate tattiche di ridurre il margine del banco.
  • Molti ritengono che il blackjack tragga le sue origini in Francia, ma il gioco di carte col nome e con le regole che conosciamo oggi vede la luce negli Stati Uniti.
  • Nel corso del tempo si sono sviluppati varie strategie di base e diversi sistemi di conteggio delle carte, il cui "padre fondatore" fu Edward Thorp, il quale indusse i casinò a rivedere le proprie regole.
La rassegna delle regole del blackjack

COME SI GIOCA A BLACKJACK - QUALI SONO LE BLACKJACK REGOLE

  1. Una partita di blackjack inizia nel momento in cui i giocatori piazzano le loro scommesse.
  2. Il mazziere distribuisce due carte ad ognuno di loro e due a se stesso: una scoperta, l'altra coperta.
  3. Il valore delle carte a blackjack: a blackjack tutte le carte assumono il loro valore nominale. Le figure valgono 10, mentre l'asso può valere 1 o 11. I semi non hanno alcun valore a blackjack. Il totale di una mano è la somma del valore delle carte che la compongono.
  4. I giocatori devono scegliere se stare, chiedere carta, arrendersi, raddoppiare o dividere una coppia.
  5. Il banco agisce per ultimo e deve chiedere carta con un totale inferiore o uguale a 16 e stare con un totale compreso tra 17 e 21.
  6. I giocatori vincono quando il totale della loro mano supera quello della mano del banco, o se hanno un punteggio inferiore o uguale a 21 e il banco sballa (ovvero supera il totale di 21).

DESCRIZIONE E SCOPO DEL GIOCO

In questo capitolo imparerai:

La storia del blackjack, in particolare le sue origini, come il gioco "21" è diventato "blackjack" e chi sono stati i suoi pionieri. Perché il blackjack è diverso dagli altri giochi d'azzardo e come è possibile sfruttare questa differenza.

Cosa s'intende per vantaggio del casinò e cosa possiamo fare per ridurlo al minimo. Lo scopo del gioco. Prima d'imparare a giocare a blackjack, è necessario capirne le regole di base, l'obiettivo e la strategia da seguire.

LE PERSONE HANNO CHIESTO ANCHE: QUALI SONO LE REGOLE DEL BLACKJACK?

Spesso scuoto la testa quando in un casinò m'imbatto in una di quelle brochure che spiegano come vincere al casinò giocare a blackjack.

Di solito vi si legge che l'obiettivo è avvicinarsi il più possibile a 21: non è vero! L'obiettivo del blackjack è battere la mano del banco in uno dei seguenti modi: 1) con un totale superiore a quello del banco; 2) non superando 21 quando il banco sballa.

IL VALORE DELLE CARTE

Come detto all'inizio, a blackjack tutte le carte assumono il loro valore nominale. Le figure valgono 10 e l'asso può valere 1 o 11. Il seme delle carte non ha significato a blackjack. Il totale di una mano è la somma dei valori delle carte che la compongono. Una mano composta da un 4, un 5 e un 8 vale 17, un'altra composta da una regina e un 5 vale 15. Si presume sempre che l'asso valga 11, a meno che così facendo il totale non superi 21: in tal caso l'asso può valere 1. 

SBALLARE

Sballare significa che la propria mano o quella del banco supera il totale di 21. Poniamo che si abbia 10-6 e che, dopo aver chiesto carta, si riceva un 9: i tal caso il giocatore ha sballato, perché il totale della mano è 25.

MANI HARD CONTRO MANI SOFT

Una mano hard è una mano che non contiene alcun asso oppure nella quale l'asso ha valore 1. Ad esempio 10-8 compongono un hard 18; anche 5-A-10-2 compongono un 18 duro. Una mano che contiene un asso del valore 11 viene definita invece mano soft.

Ad esempio A-5 compongono un soft 16; anche A-2-5 compongono un 18 morbido; 3-2-A-3 un soft 19. Quando ricevi le prime due carte e una di esse è un asso, contalo come 11.

Una mano soft, dopo aver chiesto altre carte, si trasforma spesso in una hard. Supponiamo che si giochi con A-5 ovvero con un 16 morbido; si chiede carta e si ottiene un 6. La mano è ora un hard 12. A blackjack la strategia di gioco può essere diversa nonostante il totale della mano sia lo stesso: con 10-6 (16 duro) si gioca in modo riverso rispetto a un A-5 (16 morbido).

LE REGOLE DEL BLACKJACK

Il blackjack si gioca su un tavolo semicircolare coperto da un panno di feltro che può ospitare fino a un massimo di 7 giocatori. Ogni giocatore piazza la propria puntata di fronte a sé, in un apposito cerchio o casella quadrata. Il dealer distribuisce le carte sulla base di un rigido protocollo, raccoglie le fiches perse dai giocatori, paga le scommesse vincenti e in generale mantienere il gioco in movimento.

La maggior parte dei casinò utilizza fiches e non denaro reale. Le fiches si acquistano direttamente al tavolo da blackjack tra una partita e l'altra, appoggiando le proprie banconote di fronte al dealer e chiedendogli di cambiarle in fiches.

Il croupier le converte e consegna le fiches. Assicurati di posizionare le fiches ordinatamente impilate davanti a te. Nel caso in cui vi siano posizioni vuote al tavolo, la maggior parte dei casinò consente di giocare a più di una postazione contemporaneamente.

Per farlo è sufficiente piazzare una scommessa in ognuna delle posizioni che si intendono sfruttare. Nella maggior parte dei casinò, la puntata richiesta in tali casi è doppia rispetto a quella minima relativa alla specifica mano.

IL VALORE DELLE FICHES

black jack regole

Nella maggior parte dei casinò il valore delle fiches è espresso dal colore, oltre che dal numero impresso sulle stesse. Un gettone bianco vale solitamente 1$, uno rosso 5$, uno verde 25$, uno nero 100$, uno viola 500$ e uno arancione 1.000$.

Nel gergo dei casinò, le fiches rosse da 5$ sono spesso chiamate nichel, quelle verdi da 25$ quarti, quelle nere da 100$ nere, quelle viola da 500$ come Barneys e quelle arancioni da 1.000$ dollari

IL NUMERO DI MAZZI DI CARTE

A ogni tavolo sono indicati i limiti minimo e massimo delle puntate. Se a un tavolo la scommessa minima è di 25$, non è possibile puntare solo una fiches rossa (5$), perché la scommessa minima deve essere di 25$.

Prima di sedersi a giocare è quindi molto importante controllare i limiti delle puntate ed il numero di mazzi blackack. Prima che le carte vengano distribuite, i giocatori devono piazzare le loro puntate. Ogni giocatore, così come il banco, riceve due carte.

Una delle carte del banco viene sempre scoperta in modo che i giocatori possano vederne il valore, l'altra invece rimane coperta.

Le carte dei giocatori possono essere distribuite scoperte o coperte. In generale, in partite nelle quali viene utilizzato un distributore di carte (normalmente contenente 4, 6 o 8 mazzi), le carte dei giocatori vengono distribuite scoperte, mentre in quelle nelle quali il dealer distribuisce la mano lanciando le carte (in partite a mazzo singolo o doppio), esse vengono generalmente distribuite coperte.

In tali partite è consentito al giocatore di toccarle con una sola mano e le carte devono rimanere sempre sopra al tavolo. Una volta viste le sue carte e quella scoperta del banco, il giocatore deve prendere una decisione.

CHIEDERE CARTA

Significa che si vuole un'altra carta dal banco. Se s'impiega un distributore di carte, per chiedere una carta al dealer è necessario fare avanti e indietro con un dito sul tavolo o picchiettare sul tavolo dietro le proprie carte. Se invece vengono distribuite a mano, è necessario grattare leggermente con il bordo delle carte sul feltro.

È possibile dividere due carte uguali. Se si decide di farlo è necessario che la seconda puntata sia dello stesso valore di quella originale e che venga piazzata di fianco a essa.

Dopo aver diviso una coppia, ogni carta viene giocata separatamente e si possono chiedere quante carte si vogliono per ogni mano, tranne che nel caso in cui si divida una coppia d'assi: la maggior parte dei casinò permette difatti di chiedere una sola carta per ogni asso. Poniamo che si giochi con un coppia di 8: dopo la divisione si avranno due mani separate, ognuna delle quali formata da un 8.

È necessario giocare la mano risultante dalla divisione (quella a destra) prima di quella originale. Nelle partite con distributore di carte, il desiderio di dividere la propria coppia si esprime piazzando una seconda fiches di fianco a quella originale, in quelle senza distributore invece girando le due carte scoperte sul tavolo.

La maggior parte dei casinò consente inoltre di dividere le carte di valore 10, come jack, re o regina, ma imparerai presto che non si tratta di una strategia particolarmente efficace.

RADDOPPIARE

Questa opzione permette di raddoppiare la propria puntata iniziale in cambio della ricezione di una (e solo una) carta. La maggior parte dei casinò consente di raddoppiare solo con le prime due carte e non dopo aver ottenuto la terza.

Nelle partite nelle quali s'impiega un distributore di carte, il desiderio di raddoppiare si esprime piazzando una seconda fiches accanto a quella puntata per prima, in quelli senza girando le proprie carte scoperte sul tavolo e piazzando la seconda fiches.

A volte i casinò permettono di raddoppiare scommettendo meno del valore originale della propria puntata, ma anche in questo caso imparerai presto che non si tratta di una giocata particolarmente vantaggiosa.

ARRENDERSI

Non sempre questa opzione è consentita. Essa permette di rinunciare alla propria mano con una perdita automatica pari alla metà della puntata originale.

Nella maggior parte dei casinò è possibile rinunciare alle proprie prime due carte solo dopo che il banco ha controllato le sue e verificato di non avere blackjack: tale opzione è nota come resa posticipata. Una volta chiesta una carta, la resa non è più possibile. Anche se il banco completa un blackjack la resa non è disponibile.

Per arrendersi è sufficiente dire la parola "resa". In alcuni casinò il desiderio di arrendersi si esprime tracciando una linea immaginaria da sinistra a destra con il dito sul feltro. Nel momento in cui un giocatore rinuncia alla propria mano, il banco rimuove le sue carte e metà delle fiches giocate.

A quel punto il giocatore non partecipa più a quella mano. Esiste anche una resa chiamata anticipata, che permette al giocatore di arrendersi prima che il banco controlli la sua carta coperta. Tale opzione è più favorevole rispetto a quella posticipata.

L'ASSICURAZIONE

Quando la carta scoperta del dealer è un asso, egli chiederà ai giocatori se vogliono fare l'assicurazione. Si tratta di una scommessa separata: il giocatore che decide di farla scommette che la carta coperta del mazziere è di valore 10.

Il valore dell'assicurazione blackjack può essere inferiore o uguale alla metà della scommessa iniziale. Per effettuare l'assicurazione, piazza semplicemente le tue fiche sull'apposita linea proprio sopra il punto di scommessa. Se la carta coperta del banco ha valore 10, l'assicurazione viene pagata con la quota 2 a 1.

EVEN MONEY

Quando si ha in mano un blackjack e il banco ha come carta scoperta un asso, il dealer chiederà al giocatore se vuole even money, ovvero denaro alla pari blackjack. In tal caso il banco paga automaticamente una vincita pari alla scommessa originale senza nemmeno controllare la sua carta coperta.

Accettare l'even money equivale ad assicurare il proprio blackjack.

IL DEALER

A differenza dei giocatori, nel blackjack il banco non ha opzioni di gioco. Il dealer infatti deve pescare una carta se il totale della sua mano è inferiore a 17 e deve stare se è invece compreso tra 17 e 21.

In alcuni casinò, anche nei casinò più grandi, a seconda delle regole applicate, il banco deve stare con soft 17, in altri invece deve chiedere carta. La prima di queste due opzione è maggiormente favorevole per chi siede al tavolo.

VINCERE E PAREGGIARE 

Se il totale di una mano supera 21, il giocatore perde; se invece il totale di una mano supera quello della mano del banco senza sballare, il giocatore vince e viene pagato con una quota di 1 a 1. Se il totale della mano del giocatore e di quella del banco sono identici, la mano termina in pareggio e il giocatore recupera la cifra scommessa.

Un blackjack del giocatore, se non pareggiato dal banco, viene chiamato naturale e pagato 3 a 2. La prossima sezione indica le regole del galateo del blackjack.

IL GALATEO DEL BLACKJACK

Come si gioca a blackjack nei casinò?

Vi sono procedure, codici di condotta e strategie da seguire e rispettare. Tutto ciò è essenziale per assicurare l'integrità del gioco. Al tavolo è richiesto un certo galateo, al fine di non attirare l'ira di altri giocatori o del dealer: segue una lista di comportamenti da evitare al tavolo di blackjack.

CONSEGNARE BANCONOTE DIRETTAMENTE AL DEALER

Tutte le transazioni di denaro devono essere visibili dalle telecamere di sicurezza, per cui ogni volta posiziona il denaro nella casella fuori dal punto di scommessa e comunica al banco quali fiches vuoi avere.

TENERE LE CARTE CON DUE MANI

Nelle partite in cui le carte vengono distribuite coperte, solitamente a mazzo singolo o doppio, assicurati di prendere le carte con una sola mano e mai con due.

TOCCARE LE CARTE

Nelle partite con quattro o più mazzi, le carte vengono solitamente distribuite tramite un apposito distributore. 

La ragione per cui le carte vengono distribuite scoperte è duplice: in primo luogo elimina il potenziale rischio di barare marcando o cambiando le carte, in secondo accelera il gioco. Non esiste motivo di toccare le carte, quindi non farlo.

RIMUOVERE LE CARTE DAL TAVOLO

Le carte devono sempre rimanere in bella vista sul tavolo e nel campo visivo delle telecamere di sicurezza. Non tenerle in grembo o sotto al livello del tavolo.

POSARE OGGETTI SUL TAVOLO

Borse, portafogli e altri oggetti devono rimanere addosso o essere posizionati accanto a sé. Unica eccezione le borse da donna, che devono essere tenute in grembo.

Si può bere qualcosa al tavolo, ma è necessario usare i portabibite forniti dal casinò per evitare che il proprio drink si rovesci.

COMUNICARE AL DEALER CHE SI VUOLE CHIEDERE CARTA

Chiedere esplicitamente carta può andar bene quando si gioca a blackjack a casa con gli amici, ma al casinò non è ammesso.

Per motivi di sicurezza, per chiedere carta è necessario usare sempre i segnali con le mani e non le parole. In molti casinò è in funzione una telecamera che dall'alto registra i gesti delle mani: nel caso in cui non corrispondano a ciò che si dice, la situazione può confondere o essere considerata deliberatamente fuorviante. Usa esclusivamente i segnali delle mani.

DARE LA COLPA DELLA TUA SFORTUNA AL DEALER O AGLI ALTRI GIOCATORI

Non sono loro la causa della tua sconfitta.

Probabilmente essa è causata da una brutta serie di carte, cosa che capita a tutti i giocatori di blackjack.

SEDERSI E PIAZZARE UNA SCOMMESSA NEL BEL MEZZO DI UNA PARTITA

In alcuni casinò è semplicemente vietato e il cartello "No Mid-Shoe Entry" è lì a testimoniarlo. In assenza di tale indicazione, è cortesia chiedere agli altri giocatori il permesso di unirsi a loro.

Questo perché la superstizione porta molti a credere che l'ingresso a metà partita di un nuovo giocatore possa cambiare il flusso delle carte nelle mani successive e portarli a perdere.

DIRE AGLI ALTRI COME GIOCARE A BLACKJACK LE LORO MANI

Sono i loro soldi e hanno il diritto di giocare come vogliono. Tuttavia, se qualcuno chiede un consiglio, è cortesia darglielo.

FUMARE

Se sei un fumatore, sii cortese nei confronti degli altri giocatori e del dealer e non soffiare il fumo nella loro direzione. In alcuni casinò il fumo è proibito, quindi informati se è permesso prima di accendere una sigaretta.

Ora che hai imparato come si gioca a blackjack e il galateo al tavolo, continuiamo il nostro viaggio rispondendo alla seguente domanda: “Con tutti giochi che ci sono al casinò, perchè proprio il blackjack?

ROULETTE CONTRO BLACKJACK

Vorrei spiegare brevemente come si gioca a blackjack e perché esso è "matematicamente diverso" dagli altri giochi confrontandolo con la roulette americana, la cui tipica ruota ha 38 numeri: dall'1 al 36, più 0 e 00. Supponiamo di piazzare una scommessa sul 7: matematicamente parlando si ha una probabilità su 38 che la pallina si fermi proprio lì.

Le probabilità sono costanti e non cambiano, indipendentemente dai risultati dei giri precedenti: si potrebbe dire che la pallina della roulette non ha memoria.

I matematici diranno invece che la roulette è un gioco di processi di prove indipendenti, perché il risultato di ogni giro è indipendente da quelli precedenti.

Nel confronto blackjack e roulette, si evidenzia che un'altra caratteristica dei giochi di processi di prove indipendenti è la seguente:

  • Non esistono sistemi di gioco in grado di superare il vantaggio del casinò
  • I giocatori dovranno sempre affrontare un'aspettativa negativa, ovvero nel lungo periodo perderanno più di quanto vinceranno.

Molti altri giochi sono così e pertanto, per la matematica applicata al casinò, non possono essere battuti nel lungo periodo. Ma il blackjack offre un raggio di speranza, perché composto da processi di prove dipendenti, il ché lo rende battibile.

LA DIPENDENZA DEL BLACKJACK

Sei seduto al tavolo, si gioca una partita a mazzo singolo, il dealer ha terminato di mescolare le carte e tu piazzi la tua scommessa. Quali probabilità hai di avere un blackjack, ovvero una carta di valore 10 e un asso?

Matematicamente sono circa una su 21. Supponiamo che durante la prima mano siano usciti quattro assi. Ora, all'inizio della seconda mano, con quale probabilità farai blackjack? Zero, nessuna, perché nel mazzo non è rimasto alcun asso.

Da questo esempio si capisce come le probabilità di vincere una determinata mano dipendano molto dalle carte giocate in quelle precedenti, ovvero che il blackjack è un gioco basato su prove dipendenti. È molto diverso da quanto visto per la roulette vero?

IL BLACKJACK È UN GIOCO D'ABILITÀ

Come imparerai nei prossimi capitoli, le carte giocate in una mano determinano le tue probabilità di vincere quella successiva. Sembrerebbe quindi logico modificare le proprie scommesse e/o strategia di gioco al fine di aumentare le proprie vincite sulla base delle carte delle mani precedenti.

Si tratta di un concetto apparentemente complicato, ma che diventerà molto più chiaro nei prossimi capitoli. Per ora ricorda quanto segue:

  • Il blackjack è un gioco d'abilità, non di sola fortuna.
  • Utilizzando determinate tecniche è possibile aumentare le proprie probabilità di vittoria, cosa impossibile negli altri giochi d'azzardo.

PERCHÉ GIOCARE A BLACKJACK?

  • Perché applicando la strategia di base è possibile ridurre il margine della casa a meno dell'1%;
  • Perché imparando una specifica tecnica basata sulle carte già giocate è possibile ottenere un vantaggio nei confronti del casinò.

Sì, hai capito bene. Sapendo cosa fare e quanto puntare è possibile ridurre il margine della casa fino quasi allo zero e addirittura godere di un leggero vantaggio nei suoi confronti. Sono pronto a insegnarti come fare: sei pronto a impararlo?

COMPRENDERE IL VANTAGGIO DEL CASINÒ

Supponiamo che tu stia giocando a blackjack, faccia una scommessa di 10$ e ti ritrovi con 10-7 contro un 7. Decidi di stare con 17; la carta coperta del banco si rivela una regina, quindi anche il totale del dealer è 17: siete in pareggio, ovvero nessuno vince e nessuno perde.

Supponiamo che tu mantenga la puntata di 10$ per la mano successiva, che riceva 9-6, che chieda una carta che e che si riveli un 7, portandoti a 22. Lo stesso accade per il banco: anche lui sballa a 22. Ancora una volta avete entrambi lo stesso totale, ma diversamente dal caso precedente, questa volta perdi la puntata, poiché entrambi avete sballato.

Questa regola determina il vantaggio del banco. Sono i giocatori a pescare per primi e se sballano perdono automaticamente, indipendentemente da ciò che capiterà poi nella stessa mano al banco. È questo l'unico vantaggio del casinò a blackjack.

Se il giocatore "imitasse" le blackjack regole di gioco del banco, il vantaggio del dealer sarebbe circa dell'8%: giocando allo stesso modo, sia il banco sia il giocatore avrebbero circa il 28,3% di probabilità di sballare, ovvero 0,283 moltiplicato per 0,283, ovvero ancora circa l'8% delle volte entrambi sballerebbero e il banco vincerebbe).

I VANTAGGI DEL GIOCATORE

Per fortuna i giocatori possono usare tecniche e strategie che sono proibite al dealer, ovvero:

  • Un loro blackjack viene pagato 3 a 2, quello del banco solamente 1 a 1;
  • In determinate circostanze hanno la possibilità di raddoppiare la propria puntata, il banco no;
  • Possono dividere una coppia di carte, mentre il dealer non può;
  • Con un totale compreso tra 12 e 16 possono decidere di stare, mentre il banco in quei casi deve sempre chiedere carta.

COMPLETARE BLACKJACK

Il bonus che si ottiene facendo blackjack è un vantaggio significativo: statisticamente parlando, una volta ogni 21 mani uscirà un naturale pagato 3 a 2.

In tal caso il vantaggio della casa scende del 2,3% attestandosi al 5,7%.

CHIEDERE CARTA O STARE

Applicando al meglio la strategia di base, è possibile ridurre di un ulteriore 3,5% il vantaggio del casinò facendolo scendere al 2,2% circa.

Ricorda: un giocatore può sempre decidere se stare o chiedere carta, mentre il banco deve sempre stare tra 17 e 21 e chiedere carta con un totale inferiore o uguale a 16.

RADDOPPIARE E DIVIDERE UNA COPPIA

Applicando la giusta strategia quando si tratta di raddoppiare, è possibile eliminare un ulteriore 1,6% dal vantaggio del casinò, applicandola al meglio e dividere una coppia, un altro 0,4%.

In una partita a mazzo singolo, il vantaggio del casinò può essere ridotto sino allo 0,2%.

IL VANTAGGIO CUMULATIVO DELLA CASA

a seguente tabella indica come ridurre il margine della casa nel blackjack seguendo la miglior strategia di gioco possibile(le percentuali variano leggermente in base al numero di mazzi di carte impiegati e alle blackjack regole applicate).

È fondamentale capire quando stare, chiedere carta, raddoppiare o dividere una coppia.

L'obiettivo è sempre quello di ridurre al minimo il vantaggio della casa. Solitamente si raddoppia o si divide quando la carta scoperta del banco è bassa, dal 2 al 6: questo perché in tali situazioni sballerà in circa il 40% delle mani. Allo stesso tempo aumenteranno le possibilità di vincere una mano favorevole come quella in cui si è raddoppiato o diviso una coppia.

PERCHÉ APPLICARE LA MIGLIOR STRATEGIA POSSIBILE

Supponiamo che un giocatore trascorra circa 500 ore all'anno al tavolo del blackjack e che giochi una media di 10$ a puntata.

Supponiamo inoltre che lo stesso giocatore giochi in media 100 mani all'ora: ciò significa un valore di 500.000$ di scommesse all'anno (100 mani all'ora per 500 ore per 10$ di puntata media).

Nel caso in cui imiti le giocate del banco, con il blackjack pagato 3 a 2, il vantaggio della casa sarebbe del 5,7% e perdererebbe il 5,7% dei 500.000$ scommessi, ovvero 28.500$: potrebbe perdere più o meno, ma la media è di 28.500$ in un anno.

Applicando invece la strategia di base, ovvero scegliendo oculatamente quando stare, chiedere carta, raddoppiare e dividere, egli affronterà un vantaggio della casa dello 0,2%–0,5%, a seconda delle blackjack regole e del numero di mazzi impiegati.

La sua perdita teorica sarebbe quindi compresa tra 1.000$ e 2.500$. Un giocatore che segue la strategia di base guadagna almeno 26.000$ all'anno rispetto a uno che imita semplicemente le mosse del banco.

SI PUÒ COMUNQUE FARE MEGLIO? SÌ, RISPETTANDO LE SEGUENTI INDICAZIONI:

  • Partecipando a partite più favorevoli, ad esempio a mazzo singolo o doppio;
  • Approfittando delle promozioni speciali offerte dai casinò;
  • Imparando a contare le carte.
Spiegherò queste strategie nei prossimi capitoli, ma per ora basti ricordare che il vantaggio del casinò può essere virtualmente eliminato da un giocatore in grado di applicare al meglio la strategia di base.

LA STORIA DEL BLACKJACK

Il blackjack è il gioco di carte più popolare nei casinò di tutto il mondo:
  • È facile da giocare;
  • L'abilità gioca un ruolo importante;
  • È affascinante perché, tramite il conteggio delle carte, è possibile battere il casinò.
Il blackjack di oggi non è più lo stesso di 70 anni fa e nel corso della sua lunga storia ha vissuto piccoli cambiamenti e grandi rivoluzioni.

I FRANCESI GIOCAVANO A VINGT-ET-UN (21 gioco di carte): COME SI GIOCA A 21?

Come abbiamo visto trattando la storia del casinò, le origini del blackjack non sono del tutto chiare. Sono in molti a pensare che il suo precursore sia stato il gioco francese ”vingt-et-un" (20 e uno, o semplicemente 21). Ma come si gioca a 21? Il gioco iniziò a essere proposto nei casinò francesi intorno al 1700.

Le regole del vingt-et-un erano diverse da quelle dell'odierno blackjack. L'obiettivo del gioco era raggiungere un naturale a 21; tuttavia, le puntate venivano effettuate dopo aver visto la prima carta, e non prima.

Inoltre il banco poteva raddoppiare dopo aver visto la propria carta iniziale e, in caso di blackjack, i giocatori lo dovevano pagare 3 a 1. Al netto delle differenze, il valore delle mani e l'obiettivo di raggiungere il 21 sono identici nel blackjack moderno.

GLI ITALIANI GIOCANO A SETTE-E-MEZZO

In Italia è ancora molto popolare il cosiddetto "Sette e mezzo".

IN QUESTO GIOCO:

  • Si usano solo le figure, del valore di mezzo punto;
  • Gli 8, 9, e 10 valgono un punto;
  • Il re di quadri è un jolly.

L'obiettivo è raggiungere un totale di 7,5 punti in una mano. Superando tale limite, il giocatore sballa e perde. È opinione diffusa che il blackjack abbia mutuato il termine sballare da questo gioco.

GLI SPAGNOLI GIOCAVANO A UNO-E-TRENTA

Un altro gioco simile al blackjack è stato lo spagnolo "Uno-e-Trenta", praticato in Spagna e Irlanda tra il XV e il XVII secolo. I giocatori ricevevano tre carte e l'obiettivo era avvicinarsi al 31 con tre carte dello stesso seme.

IL PASSAGGIO DAL 21 AL BLACKJACK

Il Vingt-et-un divenne sempre più popolare in tutto il mondo, al punto che il nome venne storpiato in diversi Paesi: in Inghilterra divenne "Van John" e in Australia "Pontoon”. Si ritiene che il gioco sia arrivato in America nel 1800.

Inizialmente non molto popolare, i casinò ne modificarono le regole per incoraggiare i giocatori a provarlo, iniziando a pagare un bonus di 10 a 1 nel momento in cui la coppia di carte iniziale era formata dal jack di fiori o di picche e dall'asso di picche. In virtù di tale nuova regola, gli americani lo ribattezzarono "Blackjack".

LA LEGALIZZAZIONE

Il Nevada legalizzò il gioco d'azzardo nel 1931 e gradualmente il blackjack si fece strada nei casinò di Las Vegas, i cui proprietari magari non sapevano molto di matematica, ma comprendevano benissimo di star facendo un sacco di soldi con quel gioco.

Il motivo di tutto ciò era che i giocatori agivano prima del banco e, nel caso superassero 21, perdevano automaticamente indipendentemente dalle carte del banco.

Rendendosi conto dell'enormità di tutto ciò, i gestori dei casinò inserirono alcune regole più favorevoli ai giocatori, come ad esempio pagare un blackjack 3 a 2 e consentire di raddoppiare le puntate e dividere le coppie. Al banco vennero lasciate meno opzioni, dovendo infatti chiedere carta con un totale inferiore o uguale a 16 e stare con un totale compreso tra 17 e 21.

Tali modifiche aumentarono ulteriormente la popolarità del blackjack, che mantenne comunque un velo di mistero: ma il mito che fosse semplicemente troppo complicato per essere analizzato matematicamente venne sfatato nel 1956

I QUATTRO CAVALIERI

Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel e James McDermott, noti anche come i "Quattro cavalieri di Aberdeen", svilupparono la prima strategia di base ragionevolmente accurata per il blackjack. La loro stategia è stata realizzata usando solo calcolatrici manuali.

Questi pionieri dimostrarono che seguendo una specifica strategia di gioco, le probabilità di vincita miglioravano nettamente. Il loro lavoro fu pubblicato nel 1956 sul Journal of American Statistical Society e un anno dopo nel libro Playing Blackjack to Win.

Sebbene ignoti al grande pubblico, l'importanza dei quattro cavalieri nella storia di questo gioco è testimoniata dal loro ingresso nel 2008 nella Hall of Fame del blackjack.

IL BLACKJACK NEGLI ANNI '40 E '60

Negli anni '40 e '50 alcuni giocatori svilupparono autonomamente rudimentali sistemi di conteggio delle carte. Il più degno di nota fu Jess Marcum, fisico nucleare della Rand Corporation, che abbandonò il suo lavoro per diventare un giocatore professionista.

Fu però il Dr. Edward O. Thorp a sviluppare e pubblicare nel 1962 il primo vero sistema di conteggio delle carte, il "Ten Count". Il libro di Thorp entrò nella lista di quelli più venduti del New York Times e l'isteria esplose nei casinò di Las Vegas, a tal punto che il primo aprile 1964 alcune regole vennero cambiate drasticamente:

  • Divenne possibile raddoppiare solo con due carte la cui somma era 11;
  • Fu proibito dividere una coppia d'assi.

In molti non accettarono tali modifiche e smisero di giocare. I casinò non ebbero altra scelta che quella di tornare alle blackjack regole originali, con un unico ma importante cambiamento: invece di utilizzare un solo mazzo, molti iniziarono a impiegarne quattro tramite un distributore di carte automatico.

Il pubblico accettò questo cambiamento e le partite a più mazzi diventarono standard. In milioni acquistarono il libro di Thorp, pensando contenesse un metodo semplice per arricchirsi. Ma, sebbene il suo Ten Count funzionasse sul serio, molti lettori lo trovarono troppo complicato e tornarono alle vecchie abitudini.

Tale libro rese comunque più popolare il blackjack, aumentando così paradossalmente i profitti dei casinò. Ai tempi in cui il blackjack fece il suo ingresso nei casinò, le partite si disputavano con un solo mazzo di carte. Il dealer le mescolava manualmente e le distribuiva coperte ai giocatori, che le raccoglievano, le guardavano e poi o le mettevano sotto le loro fiches o indicavano al banco se volevano stare o chiedere carta.

Un blackjack veniva pagato 3 a 2. Allora il dealer doveva stare con soft 17 blackjack mentre i giocatori potevano raddoppiare su due carte qualsiasi e dopo aver diviso una coppia. Ma i tempi cambiano, e così è cambiato anche il blackjack.

Nei prossimi capitoli andremo a scoprire tali cambiamenti, non solo per quanto riguarda il gioco in sé, quanto anche le tecniche e strategie che permettono di limitare il vantaggio della casa.

Il blackjack è uno dei tanti giochi offerti dal casinò online di 888, che vi garantisce la possibilità di giocare comodamente da casa.

CONCETTI CHIAVE:

  • L'obiettivo del blackjack è battere il dealer, attraverso una mano il cui totale superi quello della mano del banco o evitando di superare il 21 quando il banco lo fa.
  • Un giocatore può scegliere tra arrendersi, dividere una coppia, raddoppiare, chiedere carta e stare.
  • Il blackjack ha le sue procedure, i suoi codici di condotta e le sue strategie che garantiscono la sicurezza e l'integrità del gioco: seguile e non attirerai l'ira di avversari e del dealer.
  • La strategia di base permette di ridurre il margine della casa a meno dell'1% (a seconda delle regole applicate).
  • Il blackjack è un gioco d'abilità, non solo casuale, e determinate tecniche e giocate permettono di avere un vantaggio sulla casa. Ciò non è possibile in nessun altro gioco al casinò.
  • È opinione diffusa che il Vingt-et-Un, giocato nei casinò francesi attorno al 1700, sia il precursore del blackjack.
  • Quando il blackjack arrivò in America nel 1800, per incoraggiare i giocatori a provarlo gli operatori cambiarono le regole e iniziarono a pagare un bonus di 10 a 1 quando un giocatore riceveva come prime due carte un jack di picche o di fiori e l'asso di picche. Ciò ha portato gli americani a ribattezzare il gioco col nome blackjack.
  • Il blackjack ha iniziato a circolare nei casinò di Las Vegas nel 1931, nonostante gli operatori non conoscessero molto bene le sue regole matematiche.
  • Negli anni '50 Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel e James McDermott, noti anche come i Quattro cavalieri di Aberdeen, svilupparono la prima strategia di base del blackjack.
  • Nel 1962 il Dr. Edward O. Thorp sviluppò e pubblicò il primo vero sistema di conteggio delle carte noto come Ten Count.
  • Dopo che il libro di Thorp Beat the Dealer entrò nella lista di quelli più venduti del New York Times, i casinò cambiarono le regole del blackjack. In molti però smisero di giocare e questo non lasciò ai casinò altra scelta se non quella di ripristinare le blackjack regole standard, con una sola grande modifica: in molti di essi si smise di giocare a un mazzo singolo con distribuzione manuale delle carte e si passò a quattro mazzi di carte distribuite automaticamente da un apposito apparecchio.

RIASSUNTO DEL CAPITOLO

Ora che hai imparato come si gioca a blackjack, le sue regole, la sua storia, il galateo al tavolo, il motivo per cui esso è unico tra i giochi da casinò e cosa origina il vantaggio della casa, continueremo il nostro viaggio imparando la strategia di base di questo splendido gioco.

METTITI ALLA PROVA

Rispondi alle seguenti domande relative a quanto appena imparato nel Capitolo 1.

  1. Si ritiene che il precursore del blackjack sia il gioco francese Vingt-et-Un. Vero o falso?
  2. In seguito a quale modifica il gioco 21 venne ribattezzato blackjack?
  3. Che cosa realizzarono i Quattro cavalieri di Aberdeen?
  4. Chi sviluppò e pubblicò il primo vero sistema di conteggio delle carte?
  5. Qual era il nome di questo sistema di conteggio e il libro che entrò nell'elenco di quelli più venduti del New York Times?
  6. Qual è l'obiettivo del blackjack?
  7. Cosa cambiò nel blackjack dopo la pubblicazione di Beat the Dealer?
  8. In una partita a mazzo singolo è possibile tenere le proprie carte con due mani. Vero o falso?
  9. Si desidera piazzare una scommessa di 40$ con un gettone verde da 25$ e tre gettoni rossi da 5$ ciascuno. Qual è il modo corretto d'impilare le fiches?
  10. È possibile ridurre il vantaggio della casa aumentando le proprie puntate dopo aver perso diverse mani consecutive. Vero o falso?

Risposte

  1. Vero.
  2. Gli operatori del casinò iniziarono a pagare un bonus di 10 a 1 quando un giocatore riceveva un jack di picche o di fiori e l'asso di picche come carte iniziali. Ciò portò gli americani a ribattezzare il gioco blackjack.
  3. Negli anni '50 essi svilupparono la prima strategia di base del blackjack.
  4. Dr. Edward O. Thorp.
  5. Il Ten Count, mentre il nome del suo best seller era Beat the Dealer.
  6. L'obiettivo del blackjack è battere il banco, attraverso una mano il cui totale è superiore a quello della mano del dealer oppure evitando di superare il totale di 21 quando il banco lo fa.
  7. I casinò iniziarono a impiegare quattro mazzi di carte, distribuite da un apposto apparecchio.
  8. Falso. È possibile tenere le carte con una sola mano. Esse devono inoltre rimanere sempre sopra il livello del tavolo.
  9. Il modo corretto d'impilare le fiches è mettendo sotto quella dal valore più alto, ovvero quella verde da 25$, e sopra quelle dal valore più basso, ovvero le tre rosse da 5$ ciascuna.
  10. Falso.
La guida è a cura di Henry Tamburin Ph.D.

Henry Tamburin è uno dei massimi esperti di blackjack e un giocatore di eccellenza. È autore della migliore Guida alla strategia del blackjack e di "Blackjack: Take The Money and Run". È stato editore della Blackjack Insider Newsletter e ha scritto articoli sul blackjack per le riviste Casino Player magazine, Midwest Gaming and Travel, Gaming South, Southern Gaming, New England Gaming News, Jackpot, Bingo Bugle, e Casino City Times.

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