Cari amici, amanti delle slot a rulli meccanici e delle video slot, vi siete mai chiesti cosa ne sarebbe stato della vostra passione per questi giochi se non fosse stato per la geniale invenzione di un giovane meccanico di origine bavarese poco più di 120 anni fa?

Il pioniere Charles Fey

Charles Fey nacque il 9 settembre del 1862 a Voehringen, in Baviera, ultimo di ben 16 fratelli. A 15 anni, dopo un'infanzia trascorsa in Germania, si trasferì in Francia dove per diversi anni costruì strumenti musicali. Dopo poco tempo si spostò poi in Inghilterra, dove rimase per mezza decade e dove si occupò della costruzione di strumenti nautici. A 23 anni capì che aveva bisogno di nuovi stimoli e raggiunse uno zio nel New Jersey, dove trovò lavoro in un’azienda che produceva apparati elettrici.

Dopo aver girato in lungo e in largo gli Stati Uniti decise di stabilirsi nel nord della California, a San Francisco, dove nel 1885 iniziò a lavorare alla Western Electric Company (WECO). Poco dopo, desideroso di sviluppare i suoi progetti, decise assieme all’amico Gustav Friedrich Wilhelm Schultze e al collega di lavoro Theodore Holtz di aprire una azienda che iniziò la produzione di telegrafi, telefoni e apparecchiature elettriche, tra cui i primi prototipi di slot. 

A quei tempi, ci riferiamo agli anni 1880-1890, i pagamenti delle slot machine non avvenivano in automatico come oggi, ma richiedevano la presenza di un assistente che distribuiva gettoni o biglietti nel caso di una vincita. La prima con meccanismo di pagamento automatico fu la slot denominata Horseshoe (ferro di cavallo), che Schultze brevettò nell’agosto del 1893. Fey fu talmente impressionato dal funzionamento della Horseshoe che ne inventò una versione modificata nel 1895, ed essa acquisì subito grande popolarità.

Questa macchina a tre rulli era diversa da qualsiasi altra perché, anziché emettere gettoni, aveva la capacità di erogare monete reali. Ciò la rese subito incredibilmente popolare e Fey colse al volo l’opportunità, abbandonando il suo lavoro e iniziandone la produzione di massa.

Un’altra macchina famosa da lui inventata fu la prima “Draw Poker”, contenente cinque rulli, ognuno dei quali composto da dieci carte. Il payout del dispositivo si basava sul punteggio della mano del giocatore. Per esempio, chi aveva una scala reale avrebbe ottenuto la ricompensa più alta. Ciononostante, avendo spazio per sole cinquanta carte, il dieci di picche ed il jack di cuori venivano spesso esclusi e, senza questi due, non era possibile avere una scala reale.

Gli affari di Fey prosperarono molto bene fino al 1909, anno in cui la città di San Francisco proibì l'uso delle slot. Tale proibizione fu estesa nel 1911 a tutto lo stato della California, e ciò spinse Fey a chiudere il suo ufficio di San Francisco.

Charlie Fey continuò comunque a innovare e interruppe la produzione di slot nel 1944, quando decise di ritirarsi. Dieci mesi dopo morì per effetto di una polmonite.

La sua leggenda e le sue invenzioni lo rendono sicuramente immortale, un vero pioniere in questo campo grazie e soprattutto alla tanto celebrata Liberty Bell.

Un nome, un mito: la Liberty Bell

Nel 1899 la nascita della Liberty Bell segnò l’inizio di una nuova era del gioco di azzardo: quella delle slot.

A differenza delle macchine da poker, la Liberty Bell fu la prima slot machine a offrire premi in denaro, e fu questa novità la ragione del suo enorme successo. La Liberty Bell era piuttosto massiccia, interamente in ghisa e del peso di oltre 100 chili .

La Liberty Bell fu la prima slot a 3 rulli con 5 simboli ognuno: diamanti, picche, cuori, ferri di cavallo e, naturalmente, campane della libertà.

La slot poggiava sul pavimento con 4 piedini in acciaio e presentava una leva per azionare i rulli. Sulla parte anteriore, una stampa indicava le possibili combinazioni vincenti e i relativi pagamenti.

Una volta inserito un nickel nella apposita fessura alla destra dei rulli, il giocatore poteva azionare la leva alla destra della slot e di conseguenza i rulli. Se lo stesso simbolo appariva su tutti e tre i rulli, suonava una campana per annunciare l’avvenuta vincita e al giocatore venivano erogate delle monete.

I pagamenti della Liberty Bell erano i seguenti:

  • 2 ferri di cavallo = 5 centesimi
  • 2 ferri di cavallo + 1 stella = 10 centesimi
  • 3 picche = 20 centesimi
  • 3 diamanti = 30 centesimi
  • 3 cuori = 40 centesimi
  • 3 campane Liberty = 50 centesimi

Dopo l’uscita delle prime slot, la popolarità di queste macchine diventò in pochissimo tempo estremamente elevata anche al di fuori dell'area di San Francisco. Per tale motivo Charles Fey decise di aprire un laboratorio in cui continuò a lavorare su nuove slot, ma non potè mai depositare alcun brevetto a causa del proibizionismo vigente in California. Nonostante la risoluzione anti-gioco d'azzardo, Charles Fey non si arrese e continuò a produrre le sue slot.

La Liberty Bell venne subito copiata da imprenditori opportunisti come Herbert Stephen Mills.

Nel 1907, con la crescente popolarità e richiesta della Liberty Bell, Mills fondò la Mills Novelty Company a Chicago e iniziò la produzione delle Mills Liberty Bell, delle High Top e delle Golden Falls, che divennero presto famose e diffuse nelle sale da gioco, nei bowling, nelle sale da biliardo e in altri luoghi di divertimento di tutto il Paese .

Nel 1910 l'azienda introdusse una leggera variazione della Liberty Bell chiamata Operator Bell. le modifiche rispetto alla precedente versione furono una gettoniera a collo di cigno e simboli di frutta in sostituzione di quelli tradizionali; ne furono prodotti oltre 30.000 esemplari e tali simboli divennero standard per decenni a venire.

Nel 1915 la società iniziò la produzione di una versione meno costosa della Operator Bell, sostituendo le pesanti macchine in ghisa con quelle realizzate con leggeri armadi in legno.

Delle creazioni di Herbert Mills e dell’evoluzione delle slot machine fino ai giorni nostri ne parleremo negli articoli successivi.

Dove si trova ora la Liberty Bell?

Dopo essere sopravvissuta a un terribile terremoto che colpì San Francisco nel 1906, dal quale si salvarono solo quattro esemplari, l’originale Liberty Bell fu trasferita nel Liberty Bell Saloon and Restaurant a Reno, Nevada, di proprietà di Marshall e Frank Fey, figli di Charles Fey. I figli, trasferitisi a Reno da San Francisco, gestirono il salone dal 1958 al 2006, anno in cui venne chiuso. Tra le sue principali attrazioni c'era proprio un’esposizione delle slot machine prodotte da loro padre.

Ai nostalgici delle vecchie slot in ghisa e ai curiosi che volessero vedere dal vivo la Liberty Bell, suggeriamo la visita al Nevada State Museum a Carson City, aperto dal mercoledì al sabato e accessibile al prezzo di 8$.