Il mio vecchio mentore, la leggenda di Atlantic City meglio conosciuta come “Il Capitano dei craps”, mi ha insegnato parecchi concetti importanti riguardo al gioco in generale e a quello al casinò in particolare. Uno dei più importanti è la sua idea che rischiare i propri soldi in un casinò debba essere sempre classificato come “brivido gestibile”.

“Non puoi scommettere troppo poco, perché non c’è brivido. Una scommessa bassa non è davvero una scommessa”, diceva. “Una scommessa bassa può essere considerata, spesso, noiosa e non vale il tempo utilizzato per farla”.

“Una persona che vale centinaia di migliaia di dollari non troverebbe divertente scommettere pochi spicci alla roulette, a craps, a blackjack o a qualsiasi altro gioco al casinò. Ma la stessa persona potrebbe avere un infarto se dovesse scommettere, diciamo, metà del suo patrimonio su una puntata in cui il banco ha un vantaggio su di lui. Sarebbero troppi soldi per qualsiasi persona sana di mente da puntare su una scommessa in cui il giocatore parte chiaramente sfavorito.

E persino per un giocatore con un leggero vantaggio sul casinò una puntata così alta sarebbe ovviamente troppo rischiosa”.

I giocatori pro

I giocatori regolari

I giocatori scarsi

Gestire il rischio

Sistemi per giocare

Quindi, la cifre che si punta deve avere un minimo di sapore forte, o viene a mancare quel delizioso senso di anticipazione che si prova quando si mette il proprio denaro a rischio. Ma allo stesso tempo il retrogusto non deve essere devastante se la puntata non va a buon fine. Così non è divertente, non è semplice delusione, ma un forte calcio in zone del corpo in cui nessuno vorrebbe essere... colpito!!!

Un giocatore sul lay out della roulette!

[Nota: ci sono tre categorie generali di giocatori di casinò. 1. I giocatori pro, che hanno davvero un vantaggio nei giochi a cui giocano e che gestiscono i loro soldi in maniera appropriata. 2. I buoni giocatori, che non scommettono troppo anche se non sempre fanno le puntate migliori rispetto al vantaggio del banco che devono affrontare. 3. I giocatori molto scarsi per quanto riguarda la gestione del denaro, quelli che finiscono... nei guai con una certa continuità].
 
Tra queste categorie di giocatori, vorrei discutere per prima quella dei “giocatori che partono da un vantaggiio

GIOCATORI PRO

Avendo un vantaggio contro il casinò, questi giocatori devono avere un budget per giocare che sia in grado di affrontare gli alti e i bassi del loro modo di giocare. Esatto, il loro budget deve essere abbastanza alto in relazione alle puntate che fanno, visto che il loro obiettivo è mandare il casinò gambe all’aria. E per farlo, devono partire con le spalle coperte.

Questi giocatori cercano di fare soldi al casinò non attraverso la fortuna, come fa la maggior parte dei giocatori, ma grazie all’abilità. Non possono impallidire quando le cose non vanno bene e neanche emozionarsi troppo quando invece vanno bene.

Il loro obiettivo è a lungo termine e giorno dopo giorno devono controllare totalmente le proprie emozioni. La maggior parte dei giocatori di casinò non hanno interessi a diventare parte dei giocatori con vantaggio, visto che ci vuole parecchio lavoro e a volte il cammino può rappresentare davvero una bella scocciatura.

GIOCATORI REGOLARI

La seconda categoria di giocatori, che dovrei forse chiamare “giocatori regolari”, contiene la grandissima maggioranza dei giocatori di casinò. Questi giocatori hanno una buona comprensione di quanto possono scommettere senza annoiarsi o senza avvicinarsi troppo all’infarto.

Una puntata da cinque euro per un giocatore potrebbe essere noiosa, perché ha bisogno di almeno il doppio per provare il brivido. Ma in ogni caso, il totale delle puntate in una sessione è controllato da una comprensione che “questo e basta” è il massimo che il giocatore si permette di spendere.

In breve, i giocatori regolari gestiscono abbastanza bene i loro soldi, indipendentemente dal fatto che abbiano fortuna, sfortuna o una via di mezzo.

I GIOCATORI SCARSI

La terza classe di giocatori contiene i giocatori scarsi, gli imbranati o, peggio ancora, dei giocatori d’azzardo che dovrebbero cominciare a pensare di prendersi una pausa e a ragionare sul modo migliore per giocare con il denaro che possono davvero permettersi di perdere.

Questi giocatori non fanno parte della categoria dei giocatori problematici, ma sono semplicemente poco informati e in realtà anche stupidi, perché prendono rischi ridicoli con più soldi di quelli che dovrebbero puntare.

Se un giocatore si sveglia la mattina dopo e pensa “quanto ho giocato ieri sera?” O “non posso credere di aver perso così tanto”, allora il giocatore non ha solamente perso il suo denaro, ma anche qualsiasi altro elemento di disciplina che può esistere in qualsiasi altro aspetto dalla sua vita.

Un elettrizzante lancio di dadi!

Anche un giocatore che il giorno dopo sta gioendo per una vincita enorme deve riflettere sul fatto che puntare quello che punta lui potrebbe non essere un’ottima idea la prossima volta che il casinò lo attirerà per giocare di nuovo.

[Nota: Il giocatore problematico o incallito è ancora un’altra categoria, una quarta, e un individuo del genere è meglio trattarlo in un articolo medico e non in un pezzo generale sul gioco d’azzardo dedicato a chi gioca al casinò come attività ricreativa. Alcune persone sono in grado di distruggere questo tipo di attività e il gioco compulsivo è una malattia, non un modo di giocare].

Capire quale sia un brivido gestibile non è poi così complicato. Ecco un esempio di due metodi per capire se si sta scommettendo più di quanto si dovrebbe.

TORNARE A CASA DISTRUTTI

Siete in macchina, in taxi, in treno o in aereo mentre tornate a casa dopo una brutta giornata o un brutto periodo al casinò. Avete perso tanto. E adesso pensate “vorrei non essere mai andato al casinò, mi sento malissimo, cosa mi è preso?”

In un caso del genere è probabile che abbiate scommesso troppo e abbiate avuto una o più strisce negative consecutive. La Fortuna vi ha voltato le spalle durante il tempo che avete passato nella sua casa della speranza. 

Penso che qualcuno che arriva a sperare di non essere mai entrato al casinò probabilmente ha spinto i suoi limiti di puntata troppo in alto e non era pronto ad accettare a livello di emozioni la possibilità di una perdita pesante.

GESTIRE IL RISCHIO

Fatemi spiegare questa cosa con un esempio. Mi ricordo di un mio amico che ha deciso di cominciare a investire i suoi soldi nel mercato azionario. Il suo consulente gli ha chiesto che tipo di rischio era disposto a prendersi e capace a gestire. Il mio amico ha pensato che con più rischi avrebbe fatto affari migliori, “So gestire il rischio. Non c’è problema amico, nessun problema, lo so gestire!”.

Nella sua testa (sto tirando a indovinare) aveva il sogno che i suoi investimenti ad alto rischio lo avrebbero ripagato alla grande, ma nonostante le sue labbra avessero detto che sapeva gestire il rischio, in realtà non era in grado di farlo. La realtà può colpire forte chiunque di noi.

Beh, come molti investitori sanno bene, il mercato azionario può letteralmente crollare di tanto in tanto e in quei momenti quelli che hanno fatto investimenti ad alto rischio scuotono la testa, sperando che il cuore regga loro quando i loro investimenti crollano.

Il mio amico non era in grado di prendersi il rischio che pensava di saper gestire (“Lo so gestire!”), perché quando il mercato si è diretto verso una rapida e importante discesa, bastava guardarlo in faccia, bianco come la cenere, per capire che non aveva mai immaginato che avrebbe perso una somma di denaro così alta. Aveva sovrastimato la sua... stima di se stesso!!!

Vedete, pensava di potersi prendere il rischio, ma quando sono arrivati i momenti negativi, che non erano solo una teoria su cui poteva rimuginare, ma fatti veri e incontrovertibili, non era emozionalmente preparato ad affrontarli.

Penso sia una verità il fatto che molta gente pensa di potersi prendere molti più rischi di quanto sia in grado di fare. E questo vale anche per chi gioca d’azzardo al casinò, anzi, soprattutto per loro.

Quindi, memorizzate questo precetto: probabilmente non siete in grado di prendervi i rischi che credete di potervi prendere. Rendetelo il vostro mantra. Se pensate di saper gestire una puntata da 50 euro a ogni giro di roulette, dovreste pensare a scendere a 25 o a 10 euro.

[Nota: il brivido gestibile va ricercato anche nella gestione di un totale di soldi scommessi in un determinato periodo di tempo. Non si tratta solo del valore della puntata individuale minima, ma il totale che ci si può permettere di perdere.

È anche quello un qualcosa che va valutato. Si può essere in grado di gestire la perdita di una puntata da 25 euro, ma questo tipo di puntate si accumulano quando la fortuna sparisce. Quindi, bisogna considerare il livello di perdite totali che si può gestire e ricordatevi di non sopravvalutare il vostro cuore, perché potrebbe non essere in grado di gestir le vostre fantasie!].

TORNARE A CASA SOLO UN PO’ TRISTI

Prendiamo lo stesso scenario che ho utilizzato sopra. Tornate a casa dal casinò dopo aver perso. Siete un po’ tristi di non aver vinto. Oh, beh, vincerete la prossima volta. E a parte l’aver perso, vi siete divertiti. Il vostro stomaco non si contorce dall’ansia. State bene.

Okay, a differenza del giocatore del primo scenario, invece di aver perso un braccio, la camicia o, più semplicemente, la borsa, vi siete solamente scheggiati un’unghia.

Non è divertente, ma non avrà alcun impatto importante sulla vostra vita o sulle vostre emozioni. Non vi rannicchierete in posizione fetale una volta a casa, lamentandovi di aver parso. Siete tristi? Sì. Siete distrutti? Assolutamente no.

Se questa è la vostra reazione a una striscia negativa, non c’è niente di cui preoccuparsi. Siete in grado di gestire voi stessi, i vostri livelli di puntata e le vostre emozioni. Questo è il brivido gestibile di cui parlava il Capitano dei craps.

SISTEMI PER GIOCARE 

I sistemi per giocare d’azzardo possono essere divertenti da utilizzare, finché il giocatore non pensa davvero che i sistemi possano portarlo ad avere un vantaggio nei confronti del casinò. (Ho trattato molti sistemi in altri articoli e guide per il nostro sito e ne tratterò, ovviamente, altri in futuro).

I sistemi danno al giocatore una metodologia schematica per approcciare giochi che sono essenzialmente casuali o giochi in cui il casinò ha il vantaggio a suo favore diminuendo le vincite.

Ma i sistemi possono davvero dare al giocatore un vantaggio sul banco? No, con l’eccezione di vere e proprie giocate avvantaggiate, che però solo pochissimi giocatori di casinò possono mettere in pratica. I sistemi danno semplicemente una struttura di come una persona gioca. Danno un modo di pensare alla prossima mossa che sia diverso da “Uh, ehm, faccio questo, uh, ehm.”

Quindi mettiamo che abbiate trovato un sistema che vi piace utilizzare. Questo rende il processo decisionale molto più semplice, piuttosto che fare un tentativo che voi considerate casuale verso una possibile vincita. Il risultato è fare “così e cosà” e scommettere “questo e quello” e andare avanti così.

È una cosa positiva per chi gioca al casinò? In realtà no, ma fa sentire meglio la maggior parte dei giocatori. Così, hanno un posto dove andare qualsiasi cosa accada. “Se succede questo, faccio quest’altro”.

Ma questo diventa un problema pressante con la maggior parte dei sistemi, visto che molti prevedono di aumentare la puntata in situazioni in cui si perdono alcune o molte puntate di fila (pensate a questo proposito alla terribile martingala), quindi questo modo di giocare è cercarsi il disastro.

Potete anche scommettere cifre gestibili, ma poi all’improvviso il sistema vi dice “punta adesso questa cifra alta!”. Ma la cifra “alta” è troppo per voi e vi ritrovate a sudare freddo.

Ecco un altro semplice precetto che vale come regola: se cominciate a sudare, state puntando troppo. Sudare non è un buon segno. Fermatevi, prendete un bel respiro e pensate a quanto potete permettervi di puntare e a cosa può significare davvero per voi.

[Nota: sta solo a voi decidere quanto puntare. Ma se avete letto con attenzione questo articolo, si spera che abbiate capito che ci sono molte trappole per chi i giochi da casinò. E cosa dovreste fare? Evitarle, naturalmente!].

Vi auguro il meglio, dentro e fuori dai casinò!

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.