L’edge sorting si basa su irregolarità naturali nel pattern stampato sul dorso delle carte e permette a chi ne è capace d'identificare determinati gruppi di carte e di giocare di conseguenza. Questo metodo è noto da oltre vent'anni e i vantaggi che esso è in grado di generare sono significativi e duraturi: lo si può applicare al blackjack, al baccarat, al Caribbean Stud e al poker a tre carte.

Si legge nel libro di Abram Alexander “Advanced Tactics in Casino Advantage Play":

"Uno dei segreti maggiormenti protetti dai giocatori di casinò è la classificazione delle carte grazie a una tecnica nota come edge sorting. Essa si basa sulle imperfezioni che nascono durante la fabbricazione delle carte, sui cui dorsi è impresso un motivo geometrico ripetuto a forma di diamante. Esaminando attentamente i lati superiore e inferiore o destro e sinistro, si nota come essi siano spesso asimmetrici. La mia esperienza pratica è limitata, d'altronde ho giocato solamente in tre casinò (Palms, Orleans, e Barbary Coast). Tale tecnica funziona ancora meglio lavorando di squadra, ovvero quando un gruppo di giocatori la applica contemporaneamente allo stesso tavolo. Mi è accaduto diverse volte di andare al casinò solo per vedere un gruppo di bravi giocatori bloccare un tavolo e lavorare assieme."

Esaminiamo il dorso di alcune tra le carte da gioco più comuni. I due pattern seguenti mostrano delle asimmetrie lungo i lati destro e sinistro: a destra i diamanti sono tagliati a metà, a sinistra sono interi.

EdgeSorting 2

Anche lo sbiadimento dei bordi può generare asimmetrie ed essere utilizzato per riconoscere le carte. Le immagini seguenti lo mostrano chiaramente: quella a sinistra presenta un'asimmetria tra il lato superiore e quello inferiore, quella a destra tra il lato sinistro e quello destro.

I giochi vulnerabili, ovvero quasi tutti, sono quelli nei quali esiste un gruppo di carte strategicamente più importante delle altre. Durante il gioco, un giocatore o un gruppo di essi gira le carte in modo da poter distinguere quelle importanti dalle altre. Se le carte presentano un'asimmetria lungo i lati sinistro e destro, chi siede al tavolo può allinearle con i diamanti interi a sinistra se la carta è importante, con quelli tagliati a metà se non lo è. Il giocatore tenta di girare tutte le carte nel mazzo o nel distributore di carte per identificare il gruppo al quale appartengono, dopodiché prende le sue decisioni sulla base di tali informazioni.

Le carte importanti a baccarat sono 6, 7, 8 e 9. Se un giocatore è certo che la prima carta distribuita proviene da questo gruppo, allora scommetterà sulla mano del giocatore; se invece essa appartiene all'altro gruppo, allora punterà su quella del banco. Tale semplice accorgimento è sufficiente per guadagnare un vantaggio del 6,765% sulla casa.

Ecco un esempio di come potrebbero apparire le differenze a baccarat:

Se inserite in un distributore di carte, le carte potrebbero essere riconosciute in questo modo prima di essere estratte:

Così invece a pitch:

E così infine nel poker a tre carte, nel quale è visibile ogni carta del dealer:

Determinare i gruppi di carte sulla base della loro importanza è abbastanza ovvio. La tabella seguente indica, per giochi diversi, il gruppo di carte importante e il vantaggio che un giocatore può ottenere riconoscendole con l'edge sorting e prendendo quindi la decisione migliore:

[Il 13 giugno 2014 ho pubblicato un aggiornamento dei miei risultati sull’edge sorting per il baccarat. In esso dimostro che, usando il gruppo formato da 4, 5, 6, 7, 8 e 9, chi è in grado di sfruttare l’edge sorting ottiene un vantaggio del 30,2912% sul banco nel momento in cui riconosce tutte quattro le carte coperte prima di effettuare la propria puntata.]

A blackjack è possibile implementare l’edge sorting e ottenere informazioni significative su uno o più dei seguenti elementi:

  • La carta coperta del mazziere;
  • La carta seguente distribuita dal mazzo;
  • La prima carta distribuita nel turno successivo.

Sapendo che la carta seguente non è una figura, un giocatore chiederà carta tutte le volte che ha un 12. Tali informazioni saranno utilissime anche nel caso si valuti di fare l'assicurazione e potranno aiutare chi è seduto nella prima postazione a formulare la puntata iniziale. Sapere che la prima carta è un asso o una carta di valore dieci corrisponde a un vantaggio del giocatore di oltre il 18%, che in tal caso potrebbe permettersi di giocare in modo più aggressivo e alzare la posta.

Ma impedire che chi siede al tavolo sfrutti l’edge sorting è molto semplice: basta girare le carte. È sufficiente dividere la pila in due e ruotarne una metà di 180 gradi. Tale procedura è da fare a metà del mescolamento nel caso in cui le carte vengano mescolate a mano, appena prima d'inserirle nello shuffler se si usa un mescolatore automatico.

Abram Alexander scrive ancora:

“Se parte delle carte vengono ruotate di 180 gradi è molto più difficile vincere con l'edge sorting. Anche per questo tale strategia è stata a lungo tenuta segreta, perché le contromisure da implementare sono davvero semplici.”

Le seguenti condizioni devono essere date per poter sfruttare l’edge sorting con successo:

  • L'asimmetria delle carte è chiaramente visibile;
  • Il gioco permette di visualizzare più dorsi di carte prima di prendere una decisione critica;
  • Esiste una procedura di distribuzione delle carte fissa, che al momento della raccolta consente di determinarne l’orientamento in maniera costante;
  • Nessuna porzione del mazzo o dei mazzi viene ruotata di 180 gradi durante il mescolamento;
  • Si siede a un tavolo occupato completamente da giocatori in grado di applicare l'edge sorting e che escludano la presenza di estranei;
  • Il personale e la sorveglianza del casinò non conoscono tale metodo.

Nel 2002 ho scoperto che il dorso della maggior parte delle carte da gioco ha pattern asimmetrici. Ricordo di averlo mostrato ad alcuni amici giocatori e di essere stato in grado d'individuare subito gli assi e le altre carte importanti. Detto questo, non ho mai pensato di sfruttare l'edge sorting in un vero casinò, quindi non posso dire di aver fatto pratica in materia. Pur avendo iniziato nel 2005 a scrivere di questo argomento, ho visto la sua implementazione per la prima volta nel 2007.

È stato con la vincita monstre di oltre 12.000.000$ di Phil Ivey al Crockfords nell'ottobre 2012 che l'edge sorting ha iniziato a diffondersi. Il caso divenne molto popolare e tanti cercarono di imitare Ivey in giro per il mondo, specialmente al poker a tre carte, nel quale il vantaggio del giocatore può superare il 15%.

L’edge sorting ha molto in comune col segnare le carte, espediente assolutamente illegale. Ma attenzione: chi impiega l’edge sorting non sta segnando le carte e non sta barando. L’edge sorting sfrutta difetti delle carte, procedure imperfette e mancanza di attenzione del personale del casinò. Chi segna le carte imbroglia, chi osserva con attenzione carte che vengono stampate e tagliate in un certo modo no.

La qualità delle carte è un aspetto fondamentale nella protezione del gioco. A mio avviso, i produttori di carte dovrebbero condividere le proprie conoscenze e non fornire materiale difettoso ai propri clienti. Allo stesso tempo, i casinò devono assolutamente ruotare di 180 gradi parte del mazzo o dei mazzi di carte impiegate in ogni gioco da loro offerto.

Nota aggiunta il 2 giugno 2015:

Phil Ivey e Cheung Sun hanno creato molto scalpore e reso popolare l'edge sorting dopo aver ammesso di averlo sfruttato per assicurarsi una stratosferica vincita al casinò Crockfords di Londra nel 2012. Nell'ottobre 2014 Ivey ha poi perso la causa intentata al Crockfords per ottenere i 12.000.000$ vinti. In seguito a ciò, Ivey è stato denunciato dal casinò Borgota, nel quale aveva in precendenza vinto 9.000.000$ impiegando l'edge sorted. Il caso è ancora aperto. Il 2 giugno 2015 Cheung Sun ha perso la causa nei confronti del casinò Foxwoods, che nel 2011 le aveva confiscato 1.100.000$ per aver applicato l'edge sorting.

EdgeSorting 3

Eliot Jacobson ha conseguito il Dottorato in Matematica presso la University of Arizona nel 1983 e ha insegnato matematica e informatica. Eliot si è ritirato dal mondo accademico nel 2009. Eliot Jacobson